Ieri venerdì 7 ottobre è iniziato un nuovo processo che vede sul banco degli imputati Kevin Spacey. Di nuovo per un abuso sessuale e questa volta a danno di un attore molto noto al grande pubblico Anthony Rapp che lo ha accusato di avergli fatto una pesante avance quando lui aveva solo 14 anni. Con voce esitante, l’attore ha testimoniato che l’allora 26enne Spacey lo aveva invitato a una festa nel suo appartamento nell’Upper East Side quando entrambi gli attori recitavano a Broadway nel 1986. Poi ha detto di essere entrato in una camera da letto per guardare la TV e allontanarsi dagli adulti e dopo circa mezz’ora ha visto arrivare Spacey che ubriaco l’ha sollevato e sbattuto sul letto sdraiandosi su di lui. Spacey poi secondo la versione di Rapp gli avrebbe detto: “Sei sicuro di voler andar via?” e Anthony poi ha detto di avere respinto Kevin e di essere scappato da quella casa spaventatissmo.
Mentre Rapp, a volte prendendo respiri profondi, raccontava il triste episodio in aula Spacey ha continuato a scrivere appunti su un blocco. E’ rimasto solo pochi istanti senza fare nulla seduto sulla sedia. Rapp, 50 anni, è stato uno dei primi nel 2017, ad accusare Spacey di molestie. All’epoca, Spacey recitava nel thriller politico di Netflix House of Cards. È anche noto che per il suo ruolo nel film del 1999 American Beauty, vinse pure un Oscar. Rapp, da adolescente, ha recitato in film tra cui Adventures in Babysitting. In seguito ha fatto parte del cast originale di Broadway di Rent e ora è un personaggio fisso di Star Trek: Discovery in televisione.
Ma al processo non c’è una sola presunta vittima. Anche il musicista compositore Andrew Holtzman, ora 68enne, ha testimoniato di avere subito avances da Spacey quand’era giovane simili a quelle subite da Rapp. Il processo ora andrà avanti. Saranno i giudici a verificare se ci sono state vittime e carnefici.
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