Dopo numerose indiscrezioni e boutade riguardo il pagamento della spunta blu, Elon Musk ha affermato che Twitter addebiterà $ 8 (£ 7) al mese agli utenti di Twitter che desiderano un segno di spunta blu accanto al loro nome che indichi un account verificato. Una decisione a suo dire irrinunciabile ha affermato il manager “per sconfiggere lo spam/truffa”. Tra i vantaggi, ha fatto sapere Musk, ci sarebbe il fatto che gli utenti a pagamento avrebbero la priorità nelle risposte e nelle ricerche e nella metà degli annunci pubblicitari. “Potere al popolo! Blu per 8 dollari al mese”, ha detto il miliardario su Twitter, criticando il vecchio metodo di verifica del segno di spunta blu come un “sistema di signori e contadini”. Nu Wexler, ex Twitter Head of Global Policy Communications, ospite del programma Today della BBC ha avvertito che l’introduzione di una tariffa per i segni di spunta blu potrebbe rendere più difficile individuare la disinformazione.”Se offri assegni blu in affitto, è più difficile vagliare la disinformazione e trovare informazioni di alta qualità”. Twitter aveva introdotto la spunta blu nel 2009 e la rilasciava a celebrità, politici e giornalisti per distinguere i veri vip dai profili fake che usavano nomi di celebrità per diversi scopi. Per averla oltre a compilare un breve modulo di domanda online in realtà non era solo necessario essere noti o avere un titolo da politico o giornalista, ma occorreva avere un certo seguito di follower. Nel 2021 c’erano circa 400.000 utenti verificati su Twitter, ma Musk dopo avere lanciato la proposta di acquisto alcuni mesi fa aveva fatto marcia indietro accusando i vertici di avergli proposto una gallina apparentemente d’oro, ma che in realtà, visto il numero eccessivo di bot, non poteva paragonarsi nemmeno a una gallina d’argento. Ora Musk ora oltre al dilemma dei profili fake, dovrà affrontare un problema molto più serio, che riguarda l’interruzione della pubblicità di molte aziende su Twitter che hanno deciso di sospendere i loro investimenti in attesa di vedere come andranno a finire i cambiamenti dell’estroso manager. La General Motors, rivale della Tesla, di cui Musk è proprietario, ha dichiarato la scorsa settimana che avrebbe sospeso la pubblicità sul sito. Musk però non sembra essere particolarmente preoccupato degli eventi. Tutti sanno che per lui i profitti vengono al primo posto e anche se la richiesta di soldi per la spunta blu, in un primo momento di $ 20 (£ 18) al mese, ha suscitato molte polemiche lui ha risposto serafico: “Dobbiamo pagare i conti in qualche modo!”
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