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TRUMP UNA CORTE DI APPELLO FEDERALE CANCELLA VETO SULLA VISIONE DEI DOCUMENTI SEQUESTRATI A MAR-A-LAGO


ph. Drew Angerer/Getty Images)

Ieri una corte d’appello federale dell’11° Circuito degli Stati Uniti con sede ad Atlanta ha deciso che i documenti sequestrati nella tenuta dell’ex presidente americano Donald Trump in Florida, potranno essere esaminati. La decisione, che è stata presa dal collegio di tre giudici, rappresenta una vittoria significativa per i pubblici ministeri federali, perché ora apre loro la strada per utilizzare come parte delle loro indagini l’intera tranche di documenti sequestrati durante la perquisizione dell’FBI dell’8 agosto a Mar-a-Lago. E ciò equivale a fare saltare all’aria buona parte della difesa di Trump, che per mesi aveva affermato che l’ex presidente aveva il diritto di far esaminare la documentazione a un “giudice neutro”. Ma la cosa ancor più clamorosa è che la decisione è stata presa in maniera unanime da un gruppo di repubblicani, ossia persone dello stesso partito di Trump, due scelti addirittura dallo stesso ex presidente. “È davvero straordinario che un mandato venga eseguito a casa di un ex presidente, ma non in un modo che influisca sulla nostra analisi legale o dia in altro modo alla magistratura la licenza di interferire in un’indagine in corso”, hanno scritto i giudici. Un portavoce di Trump ha affermato che la decisione di giovedì è stata “puramente procedurale” e non ha affrontato l ‘”improprietà” del raid. L’ex presidente ha detto che “continuerà a combattere” contro il Dipartimento di Giustizia. Gli avvocati di Trump non hanno risposto immediatamente quando gli è stato chiesto se avrebbero presentato ricorso contro la sentenza. Il contenzioso, che si è svolto parallelamente a un’altra indagine in corso, sta vagliando la portata degli sforzi messi in campo per ostacolare eventualmente l’indagine sui documenti. Il mese scorso il procuratore generale Merrick Garland ha nominato Jack Smith , un veterano pubblico ministero esperto in casi di corruzione, come consulente speciale per la supervisione di tale indagine. Ad oggi non è chiaro per quanto tempo dureranno le indagini o chi, e se qualcuno, potrà essere accusato. Quello che è certo è che sono evidenti i segni di intensificazione della giustizia che cancellando l’ostacolo della revisione esterna dei documenti, potrebbero dare il via a eclatanti colpi di scena.



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