Un’altra tornata di grandi star è stata premiata con i Kennedy Center Honors (conosciuti in Italia anche come Premio Kennedy) che sono dei premi annuali statunitensi conferiti a coloro che si sono distinti per il loro contributo all’arte e alla cultura. Artisti come Gladys Knight o la band irlandese degli U2 di solito sarebbero gli headliner di un concerto per migliaia di persone, ma al Kennedy Center Honors di domenica la situazione cambierà mentre loro e altri artisti saranno quelli festeggiati per il contributo dato alla musica e all’arte. L’attore, regista, produttore e attivista per i diritti umani George Clooney, la rivoluzionaria compositrice e direttrice d’orchestra Tania León e la cantante cristiana contemporanea Amy Grant si uniranno a Knight e all’intero equipaggio degli U2 tante le star sul palco del John F. Kennedy Center for the Performing Arts . L’organizzazione premia ogni anno un gruppo selezionato di persone per le loro influenze artistiche sulla cultura americana. Il presidente Joe Biden, il vicepresidente Kamala Harris e i rispettivi coniugi sono in programma di partecipare. George Clooney – l’attore nel gruppo di premiati musicalmente di quest’anno – ha crediti televisivi che risalgono alla fine degli anni ’70, ma è diventato un nome familiare con il ruolo di Doug Ross nello show televisivo ER. Da lì ha recitato in film come Batman & Robin, Three Kings, Ocean’s Eleven (e Twelve and Thirteen) e il suo film più recente Ticket to Paradise. Poi ha anche numerosi crediti come regista e produttore, tra cui Good Night, and Good Luck. Lui e sua moglie, l’avvocato per i diritti umanitari Amal Clooney, hanno creato la Clooney Foundation for Justice e ha prodotto telethon per raccogliere fondi per varie cause. Insomma come direbbe lui…What else? Poi c’è Knight, oggi 78 anni, e la sua band “Gladys Knight & The Pips”. Assieme hanno prodotto il loro primo album nel 1960 quando Knight aveva solo 16 anni. E da allora il successo a allora ha registrato dozzine di album con successi classici come I Heard It Through the Grapevine e Midnight Train to Georgia. “Essere menzionati insieme al resto di questi incredibili artisti è un onore. Questa è una sorpresa davvero eccitante per l’intera famiglia Clooney”, ha dichiarato Clooney in una dichiarazione sul sito web del Centro.
Quest’anno è stato anche il turno anche degli U2 il cui legame con l’America risale a decenni fa ossia dal 1980 quando la band si è esibita per la prima a Washington. Bono, The Edge, Adam Clayton e Larry Mullen Jr. hanno dichiarato di essere onorati di ricevere questo premio perché rappresenta quel trait d’union che oginariamente volevano ci fosse tra l’America e l’Irlanda. Gli U2 hanno venduto 170 milioni di album e sono stati premiati con 22 Grammy. I singoli epici della band includono I Still Haven’t Found What I’m Looking For, Pride (In the Name of Love) e Sunday Bloody Sunday. Bono è anche diventato noto per il suo lavoro filantropico per sradicare la povertà e aumentare la consapevolezza sull’AIDS.
Poi del musicista country Vince Gill, noto per successi mondiali come Baby, Baby, Every Heartbeat e That’s What Love is For, la compositrice e direttrice d’orchestra Tania Léon invece ha detto di essere rimasta incredula per il premio, perché lei ha collaborato con il Kennedy Center numerose volte nel corso degli anni, componendo musiche, a partire dal 1980, per ogni spettacolo. E così questa volta dal dietro alle quinte è diventata protagonista per un premio tutto meritato. Tania è anche il fondatrice del Dance Theatre di Harlem e inoltre ha dato vita alla Brooklyn Philharmonic Community Concert Series.
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