La nota attrice Whoopi Goldberg recentemente nel corso di un’intervista ha rivelato di avere inserito una clausola speciale nel suo testamento che impedirà la realizzazione di film biografici non autorizzati su di lei. Lo ha fatto durante una discussione su The View sull’etica del controverso film di Marilyn Monroe di Andrew Dominik Blonde, interpretato da Ana de Armas nei panni della defunta Monroe, che dopo la sua uscita di settembre su Netflix, ha ricevuto una marea di critiche. “Con me non faranno così! Non usciranno film non autorizzati sulla mia vita girati dopo la mia morte”, ha sottolineato, aggiungendo, “salvo accordi con i miei famigliari, che io non potrò ovviamente più gestire”. La rivelazione dell’attrice ovviamente è stata ripresa da tanti media stranieri che hanno sottolineato che Whoopi pur essendo un personaggio pubblico non ha mai amato darsi in pasto allo star system. D’altra parte oramai la sua popolarità oramai è indiscussa e in fondo non ha più particolari obiettivi da raggiungere. Produttrice e sceneggiatrice di Squadra Med – Il coraggio delle donne, nel 2006, negli ultimi anni, ha partecipato come guest star alle serie televisive Law & Order: Criminal Intent e Tutti odiano Chris. Nel 2009 ha prodotto il musical Sister Act. All’inizio del 2010 i produttori di The Lion King hanno voluto Whoopi a Hollywood (per un’unica sera) per interpretare la parte di Rafiki. E nel 2010 la Goldberg ha doppiato il personaggio di Stretch in Toy Story 3.
Premiata per la sua bravura e versatilità con una laurea honoris causa al Wilson College di Chambersburg, secondo un sondaggio dell’Abacus, per ben dodici anni, la Goldberg è stata una delle attrici più apprezzate e stimate anche dal pubblico italiano per comicità e bravura. Inoltre è una delle poche celebrità ad aver conseguito un EGOT, cioè ad aver vinto i quattro premi principali nell’ambito dell’intrattenimento statunitense: un Emmy, un Grammy, un Oscar e un Tony Award. Whoopi ha poi vinto l’Oscar “alla miglior attrice non protagonista” per Ghost (1990) e ha precedentemente ricevuto una candidatura come miglior attrice protagonista per The Color Purple- Il Colore viola. La Goldberg è stata la seconda donna afroamericana ad aver vinto un premio Oscar dopo Hattie McDaniel; ha anche vinto due Golden Globe, due Emmy Award, un Saturn Award, quattro People’s Choice Awards, cinque Kids’ Choice Awards, sette Image Awards, due Drama Desk Awards e un Bafta. E nel 2002 le è stata assegnata una stella nella Hollywood Walk of Fame.
Una decina di anni fa durante un’intervista con il giornalista Larry King annunciò il suo ritiro dalla carriera di attrice. Un annuncio che aveva spiegato lasciando attoniti molti fan. “Non mi arrivavano più copioni da interpretare. Non c’è più spazio ad Hollywood per me, dal momento che ci sono attrici più giovani e più glamour nessuno mi vuole”. In realtà sebbene per un po’ rimase senza fare nulla, nel giro di qualche mese ingranò di nuovo la quarta e provò a investire con successo in altri settori come la televisione, il teatro, la produzione, la scrittura, il doppiaggio di film d’animazione, la radio e il cinema indipendente.
Ora però sebbene la Goldberg abbia detto che non vuole che vengano girati film non approvati su di lei dopo la sua morte, c’è chi fa notare che l’attrice ha invece interpretato film biografici su altre persone sul grande schermo. Recentemente ha prodotto e recitato in un film autobiografico sulla vita di Emmett Till e di sua madre, Mamie. Un film che l’ha scioccata perché Carolyn Bryant Donham, la donna bianca responsabile del linciaggio di Till nel 1955,e è rimasta inspiegabilmente una donna libera.
Alcuni insider hanno rivelato che ora l’attrice sta valutando un’offerta che le è stata fatta con un copione che potrebbe convincerla a tornare sui grandi schermi. Chissà se Whoopi sorprenderà i suoi fan con un inaspettato dietrofront. Nel caso, lo sapremo presto.
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