La principessa consorte del Principato di Monaco, Charlène Wittstock il 25 gennaio ha festeggiato il suo 45° compleanno e a dispetto delle malelingue che i giorni scorsi hanno alimentato il gossip che stesse di nuovo male in seguito alla sua assenza al Festival del Festival del Circo di Monaco si è presentata in grande forma alla festa patronale di Santa Devota, senza il marito il principe Alberto, risultato positivo – per la terza volta – al coronavirus, ma accanto ai suoi bambini, i gemelli Jacques e Gabriella. I fotografi hanno catturato alcuni momenti di grande tenerezza tra i due fratellini, che si sono abbracciati mentre guardavano la barca prendere fuoco durante i festeggiamenti che rievocano la leggenda di Santa Devota, patrona del Principato. “Sembrano due veri angioletti che per tutte le sofferenze che finora hanno dovuto affrontare, la più grande la lontananza e la malattia della madre, e sembrano anche più maturi della loro età. Non a caso ora sono in molti a dire che Charlène sia molto fortunata ad avere dei figli così giudiziosi e amorevoli che le hanno regalato nuova ninfa per tornare a sorridere e ad essere serena. “La vicinanza dei figli le fa sicuramente bene. E anche fisicamente è tornata in grande forma”, si dice nel Principato. Merito anche della sua resilienza ereditata da un passato di grande sportiva. La Wittstock da bambina ha iniziato a nuotare all’età di 8 anni e il suo sogno era partecipare alle Olimpiadi. Ce l’ha fatta. Ha vinto due medaglie d’oro e una d’argento ai Giochi panafricani del 1999 a Johannesburg, ha rappresentato il Sudafrica ai Giochi del Commonwealth nel 1998 e nel 2002. Ha partecipato alle Olimpiadi di Sydney 2000 nella staffetta 4×100, arrivando quinta. Inoltre ha vinto numerosi titoli nazionali, ma poi ha dovuto ritirarsi dalle competizioni nel 2008, dopo che un infortunio alla spalla le impedì di partecipare alle olimpiadi di Pechino 2008.
In passato è stata legata sentimentalmente al nuotatore svedese Lars Frölander, al nuotatore britannico Robin Francis e dal 2002 al 2003 al rugbista sudafricano Andre Snyman. Poi l’incontro con il principe Alberto.
Alla cerimonia di apertura delle Olimpiadi invernali del 2006 (a Torino) Charlène Wittstock accompagnò il Principe Alberto di Monaco. La coppia che era già stata vista assieme a partire dal 2001. Ma alla kermesse torinese sembra proprio che l’unione voglia venire ufficializzata. Poco dopo, infatti, appaiono nuovamente insieme al Gran Premio di Formula 1, a Monaco, nel 2006. Poi al Ballo della Croce Rossa (sempre a Monaco) nell’agosto successivo. In seguito si è saputo che i due si sono conosciuti la prima volta nel 2001 all’evento “Mare Nostrum”: una competizione di nuoto che si ripete annualmente a Montecarlo.
Quando in quel contesto Alberto II andò a salutare le squadre di nuoto che soggiornavano nei pressi di Montecarlo, nell’hotel incrociò nuovamente Charlène. Lì le chiese un appuntamento:
Charlène rispose inizialmente così: “Devo chiedere al mio allenatore”. Poi andò a comprare un abito adatto all’occasione. Il principe che una volta disse “la donna della mia vita dovrà assomigliare a mia madre” con Charlène, alta, bionda e occhi azzurri, sembra sia riuscito a esaudire il suo desiderio.
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