È già polemica riguardo quanto anticipato dal sito Quotidiano Sanità con un’intervista alla presidente del Cpr dell’Aifa Giovanna Scroccaro riguardo la decisione del Comitato prezzi e rimborsi (Cpr) dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) di approvare la decisione di rendere gratuita la pillola anticoncezionale per le donne di tutte le fasce d’età, con un costo totale per le casse dello Stato stimato in circa 140 milioni di euro l’anno. La decisione, che dovrebbe passare dai tavoli del Cda dell’Aifa la prossima settimana e poi essere pubblicata in Gazzetta ufficiale, ha ricevuto il plauso del Pd e di Alleanza Verdi e Sinistra. “Per rendere la contraccezione gratuita a tutte in Italia”, ha spiegato Scroccaro, “sono stati valutati, all’interno di 3 categorie di farmaci contraccettivi, individuate e divise per generazione, i prodotti meno cari, che sono stati resi gratuiti”. Secondo i dati Aifa, le donne che ogni giorno prendono la pillola anticoncezionale sono oltre 2,5 milioni, di cui una parte di queste però già non pagano, perché negli ultimi anni, alcune Regioni offrono già gratuitamente la pillola, seppur solo nei consultori e a determinate categorie.
Il Sole 24 ore scrive che su 1.438 consultori in Italia che svolgono attività sul tema della contraccezione (su un totale di 1.800 consultori presenti nel nostro Paese), sono 510 (pari al 35,5%) quelli che offrono gratuitamente i contraccettivi. Quanto alla tipologia di contraccezione offerta, nei consultori del Nord si offre con maggiore frequenza lo Intra-Uterin Device-spirale (72,6%) e la contraccezione di emergenza (63,2%, contro il 24% del Centro e il 25,5% di Sud e Isole). La quasi totalità dei consultori del Centro offre lo IUD (97,3%) e la quasi totalità dei consultori del Sud offre la pillola anticoncezionale (92,5%). A parte IUD e pillola anticoncezionale, tutti gli altri contraccettivi sono offerti con frequenze maggiori al Nord rispetto a Centro e Sud e Isole.
Non solo sulla contraccezione ma anche sulla profilassi per prevenire l’Hiv, l’Aifa punta sulla gratuità proprio perché la PrEP è considerata un importante strumento strumento di prevenzione.
Scopri di più da WHAT U
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.