Il fatidico momento è arrivato, Re Carlo III è stato finalmente incoronato nell’abbazia di Westminster, con una cerimonia che ha puntato al risparmio sul fronte materiale, ma ha abbondato su quello delle antiche tradizioni per dare un altro segnale forte e chiaro al popolo britannico in un momento in cui la monarchia deve affrontare un futuro incerto, anche a causa della disaffezione dei giovani. Non a caso gli ospiti seppur siano comunque sembrati tanti, in tutto 2.000, tra leader mondiali, aristocratici e celebrità, la First Lady statunitense Jill Biden, il presidente francese Emmanuel Macron, il primo ministro canadese Justin Trudeau, otto attuali ed ex primi ministri britannici, nonché Judi Dench, Emma Thompson e Lionel Richie, per citarne alcuni, erano però di gran lungi però in numero inferiore rispetto al parterre che aveva avuto Elisabetta. E seppure gli organizzatori abbiano accorciato il percorso della processione, ridotto il servizio di incoronazione a meno di due ore, i rumors non sono calati. Presenti alla cerimonia anche l’erede al trono, il principe William, sua moglie Kate e i loro tre figli. Il fratello minore di William, il principe Harry, arrivato come già noto da solo in seguito alla decisione della moglie Meghan di restare a casa in California con i loro figli. Fuori, migliaia di truppe e decine di migliaia di spettatori. Una parata spettacolare per la famiglia reale e il governo, senza eguali in tutto il mondo che ci si aspettava con un seguito di milioni di persone. Invece in barba alla riverenza per la cerimonia, molti hanno accolto la giornata con apatia altri con disprezzo. Come alcuni manifestanti repubblicani, e il loro leader, in parte arrestati, che si sono riuniti fuori per gridare ” Non è il mio re ” protestando contro la celebrazione di un’istituzione che rappresenta un netto argine tra privilegio e disuguaglianza, in un paese sempre più povero e con divisioni sociali che si ampliano a macchia d’olio.
Ma se da una parte c’erano i riottosi dall’altra e in maggior numero, per fortuna di Carlo e Camilla, c’erano quelli che hanno accettato anche di pagare caro un soggiorno a Londra proprio in quei giorni per potere assistere all’evento di persona inclusi in quella scia di migliaia di persone provenienti da tutto il Regno Unito e da tutto il mondo accampati assieme durante la notte lungo un percorso di 2 chilometri che il re e sua moglie Camilla hanno percorso per raggiungere l’abbazia, per non perdersi alcuni momenti salienti. Quali i poteri del re? Carlo è diventato automaticamente re alla morte di sua madre , la regina Elisabetta II, a settembre. Charles III rimane il capo di stato del Regno Unito e un simbolo dell’identità nazionale – e dovrà lavorare per unire una nazione multiculturale e mantenere la monarchia rilevante in un momento in cui il sostegno per essa sta diminuendo, soprattutto tra i giovani che hanno sollevato più di un interrogativo sul costo di tutto lo sfarzo e il futuro del re.
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