Esistono coniugi che non vedono l’ora di separarsi e prendere la propria strada e altri che invece non riescono a spiccare il volo verso altri lidi. Come l’ex moglie di Kevin Costner, Christine che dopo aver chiesto il divorzio da Kevin lo scorso primo maggio, dopo 18 anni di nozze, ora si rifiuta di lasciare il tetto coniugale. Eppure i termini del contratto prematrimoniale condiviso all’epoca delle nozze ossia nel 2004, sono chiari. Christine aveva 30 giorni per abbandonare quella dimora, ma da quando ha chiesto il divorzio, ma non se n’è ancora andata.
L’accordo prematrimoniale prevedeva che Kevin pagasse a Christine 100.000 dollari al momento del loro matrimonio e altri 100.000 dollari al loro primo anniversario. Cosa che lui fece. E poi 1.000.000 di dollari in caso di richiesta di divorzio. Soldi che lui ha versato oltre a un deposito di 200.000 dollari per aiutarla ad acquistare una nuova casa e a pagarne le tasse e l’assicurazione per almeno un anno. Costner ha aggiunto che si è anche offerto di pagare migliaia di dollari per i costi del suo trasloco, impegnandosi a pagare gli alimenti per lei e per i figli, per la precisione, 38.000 dollari al mese per lei, e 30.000 dollari al mese per i figli. Ma Christine pare essersi impuntata sulla questione della proprietà delle case. Kevin sostiene di possedere tutte e tre le case di famiglia, l’ex moglie replica che la casa dove tuttora vivono è un bene prematrimoniale che Kevin aveva acquistato nel 1988, 16 anni prima di sposarsi. E quindi non rientra nel patto prematrimoniale. Insomma la coppia, che condivide tre figli, Cayden, 16 anni; Hayes, 14 anni; e Grazia, 13, non sembra essere a buon punto riguardo le trattative della separazione. E Christine pare essere irremovibile riguardo al fatto che non lascerà la residenza fino a quando Kevin non accetterà le sue richieste finanziarie. “Quando Christine e io abbiamo iniziato a parlare di matrimonio nel 2003”, ha spiegato l’attore, “le ho detto che mi sarei risposato a patto che le mie residenze di proprietà restassero mie. Christine riconobbe all’epoca di aver compreso l’importanza di questo mio desiderio e accettò questa disposizione”. Ora però è cambiato tutto. E la divisione dei beni renderà ancora più difficile questo lungo addio.
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