Dopo la morte di Silvio Berlusconi si rimuovono gli assetti proprietari della holding di famiglia ora diventata titolare diretta delle quote detenute dall’ex premier in Mondadori e Banca Mediolanum. Secondo le comunicazioni Consob sulle partecipazioni rilevanti, il 69,536% di Mondadori è diventato di Fininvest, così come il 30,096% di Banca Mediolanum (di cui 20,097% senza diritto di voto). Nel dettaglio, la comunicazione è stata effettuata da Fininvest per aggiornamento delle partecipazioni alla data del decesso di Silvio Berlusconi, che esercitava il controllo indiretto sulla stessa Fininvest.
Quello che è già accaduto
Come è già noto le volontà di Berlusconi sono state rese pubbliche pochi giorni dopo il suo decesso. Una lettera per i figli Berlusconi l’aveva scritta mentre si stava recando al San Raffaele. “Cara Marina, Pier Silvio, Barbara e Eleonora, sto andando al San Raffaele, se non dovessi tornare vi prego di prendere atto di quanto segue”. “Per il bene che gli ho voluto e per quello che loro hanno voluto a me”, si legge in una frase rivolta ai figli contenuta nel testo. “Grazie, tanto amore a tutti voi, il vostro papà”.
Marina, Pier Silvio, Barbara, Eleonora e Luigi Berlusconi, ricevuta lettura delle volontà testamentarie del padre Silvio Berlusconi, hanno fatto sapere con una nota che nessun soggetto avrebbe detenuto il controllo solitario indiretto su Fininvest SpA, precedentemente esercitato dal padre stesso”.
Quindi Fininvest, che controlla il gruppo televisivo e Mondadori, oltre a una ricca quota del 30% di Banca Mediolanum, resta e a quanto pare resterà sempre saldamente in mano alla famiglia. Che poi è quello che aveva sottoscritto Berlusconi anche il 2 ottobre 2006 quando su un blocco note, color giallo paglierino, con l’intestazione Villa San Martino, scrisse a mano le sue volontà. Undici righe su un foglio e dieci su un altro per il suo testamento, con uno stile asciutto e chiaro. “Lascio la disponibile in parti uguali ai miei figli Marina e Pier Silvio. Lascio tutto il resto in parti eguali ai miei 5 figli Marina, Pier Silvio, Barbara, Eleonora e Luigi”. E poi nel 2020 aggiunse le disposizioni a favore del fratello. Poi per l’amico dell’Utri e Marta Fascina che gli è stata accanto fino alla morte”.
Il 6 luglio 2023, quando con un comunicato stampa sono state messe in chiaro le decisioni di Berlusconi su Fininvest, venne precisato che, alla data di quella comunicazione, non risultava che gli eredi l’avessero accettata. Ora quello step pare ampliamente superato.
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