Oggi è arrivato il fatidico giorno della firma per l’accettazione dell’eredità da parte degli eredi di Silvio Berlusconi che nelle già note tre scritture ha indicato le proprie volontà. A Marina e Pier Silvio andranno a ciascuno circa il 26% di Fininvest, la holding che detiene le quote negli asset di maggior valore (Banca Mediolanum, MediaForEurope e Mondadori), mentre gli altri fratelli avranno poco meno del 16% ciascuno. La proporzione di circa 60% ai figli avuti da Carla Dall’Oglio e circa 40% a quelli avuti da Veronica Lario – come indicato dalle anticipazioni del Corriere della Sera – si rifletterà anche sulle altre proprietà di Berlusconi a cominciare dalle ville più note, che fanno capo alla holding Dolcedrago, oltre agli altri immobili, alla liquidità, a barche e opere d’arte. Da capire poi se, come riportato da Il Messaggero, l’intesa sull’eredità sarà contestualmente accompagnata dalla sigla di accordi riguardati la governance di Fininvest. Oltre alle disposizioni riguardanti i figli, il testamento di Silvio Berlusconi prevede poi l’assegnazione di tre legati: 100 milioni al fratello Paolo, 100 milioni alla fidanzata Marta Fascina e 30 milioni all’amico Marcello Dell’Utri.
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