L’ex re spagnolo Juan Carlos I oggi ha vinto la sua battaglia legale alla corte di Londra contro un ex amante, l’imprenditrice danese Corinna Larsen, conosciuta anche come Corinna zu Sayn-Wittgenstein-Sayn, che aveva chiesto 126 milioni di sterline (153 milioni di dollari) di risarcimento per essere stata a suo dire molestata e spiata da Carlos I dopo la fine del loro rapporto. Un pressing che l’imprenditrice ha detto che le ha causato “un grande dolore mentale” perché ha ricevuto molte minacce. La Larsen durante la sua deposizione ha raccontato di essere stata l’amante di Juan Carlos dal 2004 al 2009. Juan Carlos, 85 anni, che ha abdicato nel 2014, ha negato ogni addebito e ha contestato le accuse, sostenendo in aggiunta che un tribunale inglese non aveva giurisdizione per esaminare il caso perché lui non vive in Gran Bretagna, ha una casa in Spagna e attualmente vive ad Abu Dhabi. Il giudice dell’Alta Corte Rowena Collins Rice ha respinto la causa perché seppure la Larsen, sia proprietaria di varie case in Inghilterra, non è riuscita a dimostrare adeguatamente che le molestie sono avvenute in Gran Bretagna, è questo avrebbe potuto costituire un’eccezione al principio legale della giurisdizione. Inoltre la sentenza, che è arrivata 10 mesi dopo che una corte d’appello del Regno Unito ha respinto parte della causa, è basata fatto su un fatto apparentemente incontestabile. Perché dalle testimonianze è stato evinto che le presunte molestie siano state commesse prima che Juan Carlos abdicasse nel 2014. E ciò significa che poiché l’ex monarca in quel momento godeva dell’immunità poteva esercitarla e quindi le accuse contro di lui ora scivolano come l’olio. La Larsen in una dichiarazione ha detto alla stampa che era delusa del risultato aggiungendo che stava valutando le opzioni a sua disposizione. “È scoraggiante vedere che le vittime di molestie spesso lottano per trovare giustizia nel nostro sistema legale”, ha affermato. “Juan Carlos ha schierato tutto il suo arsenale per annientarmi e la portata del suo potere è immensa.”
Facendo qualche passo indietro va ricordato che Juan Carlos assunse le funzioni provvisorie di capo dello Stato in Spagna il 30 ottobre 1975, e dopo la morte del dittatore Francisco Franco, il 22 novembre, fu proclamato re di Spagna dalle Cortes Españolas e incoronato il 27 novembre. Solo il 14 maggio 1977, il padre don Juan, conte di Barcellona, rinunciò ufficialmente ai suoi diritti dinastici sul trono. Il suo operato fu decisivo durante la transizione spagnola, che portò al ripristino della democrazia, con l’approvazione nel 1978 dell’attuale Costituzione democratica.
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