A poche ore dalla notte di San Silvestro, molti i sindaci delle grandi città, segnala Adnkronos, hanno firmato le ordinanze per offrire l’opportunità di festeggiare in sicurezza. Mentre prefetti e forze dell’ordine sono in allerta anche per il rischio terrorismo.
Milano
A Milano il prefetto Claudio Sgaraglia ha definito linee di intervento e mirate misure di prevenzione per “garantire il sereno svolgimento dei festeggiamenti”. Predisposti idonei dispositivi di sicurezza, soprattutto presso quei luoghi dove tradizionalmente, anche in assenza di specifiche iniziative, si verificano alte concentrazioni di persone. Per questi siti, saranno predisposti specifici servizi di vigilanza per evitare eccessivi assembramenti che possano costituire pericolo per i presenti. A tal fine, nel corso del comitato è stata stabilita la istituzione, per la notte di Capodanno, di un presidio di pronto intervento, anche sanitario, in Piazzetta Reale ed è stata prevista l’emanazione di una ordinanza sindacale che limiti, all’interno della cerchia filoviaria, la vendita e la somministrazione di bevande in bottiglie e in contenitori di vetro e lattine e la vendita e la somministrazione di bevande superalcoliche, sia in forma fissa che ambulante. Riguardo i botti l’unico comunicato che è stato emanato e pubblicato sul sito del Comune di Milano concentra l’attenzione sulla qualità dell’aria che lo scoppio di numerosi botti inficerebbe immettendo nell’atmosfera enormi quantitativi di PM10, un inquinante pericoloso. Dall’analisi pluriennale effettuata da ARPA Lombardia, tra l’ultimo giorno dell’anno e il primo dell’anno si evidenzia sempre un incremento delle concentrazioni di particolato PM10 in aria, con un picco dalla mezzanotte alle primissime ore della giornata.In effetti, i fuochi d’artificio sono la forma di combustione all’aperto con il maggiore contributo emissivo sull’intero territorio comunale. L’impatto dei botti è pari all’8% delle emissioni totali di PM10 a Milano, secondo l’Inventario delle Emissioni di Regione Lombardia – ARPA Lombardia (INEMAR 2019).In condizioni meteorologiche stabili, il primo gennaio vengono regolarmente registrate concentrazioni di PM10 da 2 a 5 volte superiori rispetto ai giorni immediatamente precedenti e successivi, e di 2-3 volte al di sopra del valore limite giornaliero stabilito dall’UE per la tutela della salute umana.
Roma
A Roma vietato anche quest’anno l’utilizzo di petardi, botti e artifici pirotecnici in occasione dei festeggiamenti del Capodanno, ad eccezione degli spettacoli pirotecnici svolti da professionisti espressamente autorizzati. La misura vuole garantire la sicurezza urbana, l’incolumità fisica delle persone e degli animali, la tutela del patrimonio culturale e ambientale della città. Il divieto, disposto con l’ordinanza del sindaco Roberto Gualtieri, sarà in vigore dalle ore 00.01 del 31 dicembre 2023 alle ore 24 del 6 gennaio 2024. Resta consentito l’uso di fontane luminose, tubi lancia-coriandoli, bacchette scintillanti e di tutti i materiali espressamente consentiti dal D. Lgs. 29 luglio 2015 n.123. L’inosservanza delle disposizioni contenute nell’ordinanza sindacale comporta l’applicazione delle sanzioni pecuniarie da 25 a 500 euro e il sequestro dei materiali, ferme restando le sanzioni più gravi applicabili ai sensi della normativa vigente.
Toscana
A Firenze stop ai petardi in tutto il territorio comunale e niente contenitori in vetro in centro storico. Anche quest’anno il sindaco Dario Nardella ha predisposto, in accordo con la Prefettura, un’ordinanza che impone alcune misure di prevenzione per la notte di Capodanno. A partire dalle ore 19 del 31 dicembre fino alle ore 7 del 1 gennaio viene quindi vietata la vendita per asporto di bevande di qualsiasi natura in contenitori di vetro . Inoltre il Comune dispone nei luoghi pubblici ed accessibili al pubblico dell’area Unesco il divieto di vendere o di somministrare per asporto bevande in bicchieri o altri contenitori di vetro (salva la somministrazione al banco e al tavolo negli spazi in uso ai pubblici esercizi di somministrazione). Vietato anche detenere, anche per proprio consumo, bevande di qualsiasi natura in contenitori di vetro, e detenere bombolette con spray urticanti in modalità che ne consentano l’immediato utilizzo. La notte del 31 dicembre (sempre dalle 19 fino alle 7 del mattino successivo) è inoltre vietata la detenzione e l’esplosione di botti o petardi in tutti gli spazi pubblici o accessibili al pubblico del centro abitato di Firenze. Per i trasgressori è prevista una sanzione che può arrivare fino a 500 euro ed è previsto il sequestro delle cose illegittimamente detenute. Per la notte di San Silvestro la Prefettura di Firenze ha inoltre messo a punto le linee di intervento e le misure di prevenzione per garantire il sereno svolgimento dei festeggiamenti. Il dispositivo di sicurezza prevederà mirati servizi interforze che saranno definiti presso il tavolo tecnico in Questura d’intesa con l’Arma dei Carabinieri e con la Guardia di Finanza, allargato alla partecipazione dei Vigili del Fuoco, del 118 e della Polizia Municipale. Inoltre, dalle 19,30 alle 2,00 saranno presenti nelle piazze del Comune di Firenze interessate dagli eventi, anche 54 steward che collaboreranno con la Polizia Municipale e le Forze di Polizia in supporto alla cittadinanza.
A Siena divieto tassativo, dalle ore 17 del 31 dicembre e fino alle ore 6 del 1 gennaio 2024, di far esplodere botti e petardi o comunque qualsiasi materiale pirico anche di libera vendita, nella Piazza del Campo e nelle vie e vicoli afferenti ad essa delimitati dai presidi di verifica e controllo per l’evento di fine anno”, si legge nell’ordinanza firmata dal sindaco di Siena, Nicoletta Fabio. L’ordinanza trae origine, come si legge nel testo, dal fatto che “nella Piazza del Campo,in occasione del Capodanno 2023/2024, avrà luogo una serata speciale tra musica e divertimento con l’alternanza di protagonisti di primissimo piano dello spettacolo italiano come i PanPers, Emma, Dj Angelo di Radio DeeJay e che in considerazione di ciò, preso atto del forte richiamo di pubblico da parte degli artisti sopra citati, la Piazza del Campo e le aree immediatamente adiacenti saranno frequentate da numeroso pubblico”.
Firmata l’ordinanza dal sindaco di Arezzo che dispone nei giorni di domenica 31 dicembre e lunedì 1 gennaio il divieto di accendere fuochi d’artificio e altri artifici pirotecnici come petardi e mortaretti in tutta l’area del centro storico della città (Ztl A – Ztl B). Inoltre, dalle ore 12 di domenica alle 7 di lunedì, ai titolari degli esercizi di somministrazione e commerciali, che siano in sede fissa, temporanei o in area pubblica, compresi laboratori artigianali e distributori automatici di qualsiasi tipo i cui locali si trovano in piazza Sant’Agostino, nell’area di via Garibaldi compresa tra Corso Italia e via della Minerva, nel tratto di via Margaritone compreso tra piazza Sant’Agostino e via Pietro Aretino, nella galleria Benedetto Cairoli e nell’area di via Pietro Aretino, è vietato somministrare e vendere per asporto bevande e alimenti in recipienti di vetro e in lattine. È inoltre vietato a chiunque, all’interno del perimetro delimitato dalle strade e piazze suddette, portare e usare contenitori dello stesso genere od oggetti funzionali a offendere. Le violazioni verranno punite con sanzioni fino a 200 euro.
Veneto
Botti vietati a Vicenza dal 31 dicembre 2023 al 7 gennaio 2024. Il sindaco ha firmato un’ordinanza che ne proibisce l’uso e che obbliga a non sparare petardi, far scoppiare mortaretti, razzi e altri artifici pirotecnici in tutti i luoghi frequentati, nelle vie, nelle piazze, nei parchi comunali. L’ordinanza, si legge in una nota, estende in tutto il territorio cittadino quanto previsto dall’articolo 28 del Regolamento comunale di polizia urbana che fissa il divieto entro 100 metri da ospedali, case di riposo e di cura, scuole e nel centro storico all’interno della cinta muraria. “I giochi pirotecnici e in particolare i petardi possono causare danni fisici alle persone e anche terrorizzare gli animali, pertanto ritengo che l’entrata in vigore di questa ordinanza, relativa al periodo compreso tra San Silvestro e l’Epifania, sia sinonimo di grande civiltà e rispetto”, è il commento dell’assessore all’ambiente Sara Baldinato.
Sardegna
Ad Olbia grande attesa per le esibizioni di Zucchero, fino a mezzanotte, e il dj set di Salmo, a seguire. Anche quest’anno l’amministrazione comunale, ha dichiarato il Sindaco di Olbia Settimo Nizzi, ha emesso le ordinanze necessarie a garantire la sicurezza, ma anche a consentire di prolungare i festeggiamenti un po’ di più rispetto agli altri giorni dell’anno”. Con l’ordinanza numero 83/2023, la notte del 31 dicembre i pubblici esercizi potranno diffondere musica dal vivo o riprodotta fino alle ore 4.00 del mattino. Dopo tale orario la musica potrà essere diffusa esclusivamente all’interno di idonei locali insonorizzati, senza che venga percepita all’esterno e negli ambienti abitativi. L’ordinanza numero 81/2023 vieta in tutto il territorio comunale il consumo, la detenzione e la vendita per asporto – sia in forma fissa che ambulante – di bevande di qualsiasi tipo contenute in bottiglie di vetro, di plastica, in contenitori tetra brik ed in lattine, dalle ore 19.00 del 31 dicembre e fino alle ore 07.00 del 1 gennaio. I pubblici esercizi ed i locali in cui si svolgono attività di somministrazione di alimenti e bevande, nonché i titolari di licenza ambulante, dovranno somministrare bevande da asporto esclusivamente in bicchieri di carta o di materiale compostabile, evitando l’utilizzo della plastica. Dalle ore 17.00 del 30 dicembre e fino alle ore 24.00 dell’1 gennaio, con l’ordinanza 82/2023, è vietata la detenzione e la vendita su area pubblica di articoli pirici (mortaretti, petardi e simili). Nello stesso arco di tempo, ad eccezione dei soggetti legittimati al possesso ed all’uso degli stessi, è fatto divieto di utilizzare su area pubblica articoli pirici di qualsivoglia natura. I fuochi d’artificio, gli articoli pirotecnici teatrali e gli altri articoli pirotecnici, scoppiettanti, crepitanti, fischianti, ad eccezione dei manufatti ad esclusivo effetto luce, se conformi alle normative vigenti, potranno essere utilizzati esclusivamente all’interno di aree private e senza recare alcun disagio a persone ed animali. Anche quest’anno l’Amministrazione Comunale di Cagliari ha scelto di dire “no ai botti” , con l’obiettivo di tutelare persone e animali. L’utilizzo e l’esplosione di petardi e giochi pirici è infatti particolarmente frequente in occasione della festività del Capodanno e comporta potenziali rischi, anche di non lieve entità, per l’incolumità di tutti gli essere viventi. Si rende necessaria una maggiore attenzione evitare questo tipo di disagi: dal 30 dicembre 2023 al 6 gennaio 2024 su tutto il territorio comunale i botti saranno vietati.
Sicilia
Fochi d’artificio e mortaretti vietati a Palermo da sabato 30 dicembre, al 6 gennaio. Lo ha stabilito un’ordinanza del sindaco Roberto Lagalla che vieta su tutto il territorio comunale “l’accensione, lancio e sparo di fuochi d’artificio, mortaretti, petardi, bombette e oggetti similari”. La violazione dell’ordinanza comporterà sanzioni da 500 a 5mila euro. Botti vietati anche a Messina. In vista degli ultimi giorni dell’anno e sino al prossimo 10 gennaio, il sindaco Federico Basile ha firmato, come lo scorso anno, la nuova ordinanza con cui “è vietato a chiunque fare esplodere petardi, botti, artifici pirotecnici di qualsiasi genere sul territorio comunale”. “Si tratta di un divieto che, pur vigendo tutto il tempo dell’anno, diventa particolarmente importante in prossimità del Capodanno e, in particolare, la notte del 31 dicembre – spiegano da Palazzo Zanca -, per la consuetudine di festeggiare con lancio di petardi, botti e artifici pirotecnici di vario genere”. L’obiettivo è “garantire la sicurezza ed evitare danni fisici sia a chi maneggia materiale pirotecnico sia a chi ne venisse eventualmente colpito”, oltre a prevenire fattori di rischio tanto per cani, gatti e altri animali domestici. Il provvedimento sindacale richiama, infatti, anche al “buon senso civico che va verso il rispetto del benessere animale e della convivenza uomo-animale”, dal momento che l’esplosione dei botti è fonte di stress per gli animali, oltre a causare “disagi comportamentali che possono anche esitare in fughe mettendo a rischio la loro incolumità e quella degli altri”.
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