Quando i monarchi del Regno Unito avevano un potere reale, le notizie di malattie venivano nascoste per paura che potessero indebolire la loro autorità. L’abitudine alla segretezza persistette anche dopo che i reali divennero figure di spicco costituzionali. Al pubblico britannico per esempio, non fu detto che il nonno di Carlo, re Giorgio VI, aveva un cancro ai polmoni prima della sua morte nel febbraio 1952 all’età di 56 anni, e alcuni storici hanno poi affermato che anche al re stesso nonvenne detto che era un malato terminale. L’annuncio pubblico della morte recitò solo che il re era “morto pacificamente nel sonno”. Suo padre, re Giorgio V, morì nel 1936 dopo aver sofferto di malattie cardiache e polmonari. Mezzo secolo dopo, furono pubblicati estratti di diario che rivelavano che il medico del re aveva iniettato al monarca, malato terminale, morfina e cocaina per accelerarne la morte, in parte così che potesse essere annunciato sui giornali del mattino “piuttosto che sui meno appropriati giornali serali”.
L’annucio a sopresa
Tornando ai giorni nostri, il doppio annuncio sulla salute dei reali ha colto un po’ tutti di sorpresa. E destato anche qualche preoccupazione. Perché sebbene riguardo l’intervento chirurgico addominale di Kate, la principessa del Galles, sia stato precisato che è stato necessario farlo, avendo cura di precisare: “non per la presenza di eventuali neoplasie ossia tumori”, senza aggiungere alcunché, per re Carlo invece è stato detto ai quattro venti che l’operazione chirurgica che dovrà affrontare sarà finalizzata al trattamento della sua prostata. Per la serie anche i reali incorrono nelle problematiche dei comuni mortali. E ciò ha sollevato numerosi quesiti sulla propria salute a tanti sudditi britannici che grazie all’apertura del loro re, hanno deciso di sottoporsi anch’essi a controlli più accurati di prevenzione. I sudditi hanno apprezzato l’abbandono dell’etichetta e dei rigidi vecchi cliché del loro monarca, che per questo motivo ha guadagnato molti punti in simpatia.
Non è un segreto che i dettagli sulla salute reale sono sempre stati una questione spinosa nel Regno Unito, perché i membri della monarchia è vero che sono privati ma, in un certo senso, sono anche personaggi pubblici. Carlo, 75 anni, è capo di stato, e Kate, 42 anni, è destinata a diventare regina quando suo marito, il principe William, succederà al padre sul trono. Però la divulgazione dei dati sanitari di Carlo e Kate è stata vista da alcuni osservatori reali come un segno importante che lascia intendere che la monarchia si sta adattando alle comunicazioni moderne dopo secoli di silenzio sulle questioni sanitarie e avvicinandosi ancora di più ai propri sudditi. Chapeau!
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