Greta Gerwig, oggi campeggia sulla copertina del Time, perché è stata scelta come Donna dell’Anno 2024, lei nella sua categoria, assieme ad altre donne di tutto il mondo che si sono dedicate a far emergere altre in parallelo al loro successo: tra queste la premio Nobel Nadia Murad, la tennista Coco Gauff, l’economista Claudia Goldin (Nobel per l’economia) e la genetista Marlena Fejzo.
La Gerwig è stata intervistata dal Time a Londra, dove sta lavorando all’adattamento per Netflix del primo libro delle Cronache di Narnia di C.S. Lewis. Un progetto in gestazione da tempo, cui Greta ha lavorato ancor prima di mettere i piedi sul set del film Barbie. Seppure sia stata snobbata dalla cinquina degli Oscar per la regia e il suo Barbie sia uscito a mani vuote dai Bafta, i premi per il miglior cinema anglosassone, Greta ha detto: “Per me la cosa giusta è continuare a fare film. A prescindere di quello che succede, buono o cattivo, devi andare avanti”. Per la Gerwig gli ultimi mesi sono stati molto impegnativi: prima il trionfo nelle sale con 1,4 miliardi di dollari di incassi per il film fenomeno dell’estate sulla bambola della Mattel, poi la doccia fredda della stagione dei premi. Agli Oscar la Gerwig per il film Barbie è arrivata con una candidatura per la miglior sceneggiatura non originale, esclusa dalla categoria dei registi, mentre la protagonista del film, Margot Robbie, è stata snobbata dalla cinquina delle migliori attrici.
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