C’è stato un tempo in cui Sammo Hung Kam-bo, una delle più grandi star del cinema di arti marziali del mondo, nonostante fosse l’unico in sovrappeso, era comunque abbastanza magro per interpretare Sun Wukong, il leggendario personaggio noto anche come Monkey King. Ma all’epoca lui aveva circa 12 anni e si stava formando con il maestro dell’opera di Pechino Yu Jim-yuen, e i suoi itinerari lo vedevano spesso fare la spola tra i set cinematografici – dove doveva lavorare come attore bambino o come comparsa e il parco divertimenti Lai Chi Kok (o Lai Yuen, come viene più comunemente chiamato), dove prendeva parte a spettacoli acrobatici insieme ai compagni di apprendistato. Ma poi l’amore per il cibo prese il sopravvento e lui cominciò a mangiare a dismisura invece di riscaldarsi ed esercitarsi prima di truccarsi e salire sul palco.
Anche quando Hung stava girando il film The Crisis (1964), arrivò tardi alle prove così dovette correre subito al trucco e poi esibirsi. Ma il mancato riscaldamento quella volta gli fu fatale. Perché durante una scena si fece male a male a una gamba e per questo motivo finì lo spettacolo zoppicando. “Nei due mesi successivi”, ha raccontato Hung, ora 72enne, “non ho potuto allenarmi affatto. Stavo semplicemente seduto e mangiavo continuamente. In quel periodo ero nel pieno dell’ adolescenza e di conseguenza visto che il mio peso aumentava a dismisura non volevo che tutto ciò accadesse. “Non volevo cambiare forma al mio corpo, ma non ero in grado di cambiare le mie abitudini, così mi sono lasciato semplicemente andare, come se il fato potesse decidere per me”.
Ora Hung con tanti chili in meno sembra molto più magro della figura corpulenta che il pubblico era abituato a vedere sul set un tempo. Tutto merito della dieta di sua moglie, l’ex Miss Hong Kong e attrice Joyce Godenzi, che ha ben 14 anni meno di lui. Ma se Hugh è riuscito a spuntarla con il sovrappeso non sta avendo la meglio con la demenza sulla quale però riesce comunque a scherzare.
Il 14 aprile Hung ha ricevuto il premio alla carriera ai prestigiosi Hong Kong Film Awards.
“Non so perché”, spiega “ma da quando ho iniziato a lavorare come regista, fino a questo momento, ho sempre avuto la sensazione di non sapere nulla di nulla. “Anche ai vecchi tempi, non avevo idea degli stipendi che ricevevano i miei attori”, dice Hung. “Ho semplicemente detto ai miei produttori che volevo questo o quell’attore, e poi loro avrebbero sistemato la cosa per me. “Per poter realizzare così tanti film in questo settore, è tutto merito delle tante persone gentili e capaci che mi hanno aiutato”, ha detto in conclusione a Scpm.
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