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IL PREMIER BRITANNICO RISHI SUNAK ANNUNCIA IL VOTO ANTICIPATO AL 4 LUGLIO


Il premier inglese Rishi Sunak
(Photo by Jeff J Mitchell/Getty Images)

Il primo ministro britannico Rishi Sunak stasera sotto la pioggia battente fuori da Downing Street ha annunciato le elezioni anticipate in Gran Bretagna per il 4 luglio. Il premier ha detto di avere informato il re Carlo III della decisione che porterà i britannici alle urne eccezionalmente quest’estate dando il via a una campagna di sei settimane che quasi universalmente si prevede si concluderà con la fine del suo governo conservatore. “E’ arrivato il momento per la Gran Bretagna di scegliere il suo futuro” ha detto attaccando subito dopo i suoi oppositori, dicendo che votando per il Partito Laburista, la Gran Bretagna “rischierebbe di tornare al punto di partenza”. La scelta di Sunak che ha colto un po’ di sorpresa tutti, pare però che non sia così casuale. C’è chi dice infatti che il premier abbia voluto sfruttare questo momento di calo del tasso di inflazione e favorevole per l’economia del Paese per giocare le carte migliori. Le elezioni avrebbero potuto essere decise molto più avanti, e programmate entro gennaio 2025, ma l’idea di sfruttare questo momento era un’occasione da non perdere. Sulla scia dell’annuncio, Buckingham Palace ha affermato che la famiglia reale britannica rinvierà gli impegni “che potrebbero sembrare distogliere l’attenzione o distrarre dalla campagna elettorale”. Si prevede che gli impegni commemorativi del D-Day del Re e della Regina a giugno si svolgeranno come previsto.

Nel suo discorso, Sunak ha cercato di dipingere fattori esterni come il Covid-19 e la guerra in Ucraina come contesto delle lotte economiche della Gran Bretagna, affermando che i due fattori combinati rappresentano “i tempi più difficili dalla Seconda Guerra Mondiale”. Il partito laburista, guidato da Keir Starmer, e che cerca di presentarsi come un gruppo riformato e moderato, pronto per il potere, sta crescendo nei sondaggi d’opinione e quindi la lotta per il potere non sarà semplice. “Stasera il primo ministro ha finalmente annunciato le prossime elezioni generali”, ha detto Starmer, definendo il voto come una “possibilità di cambiare in meglio il Paese. Sembrerà una lunga campagna, ne sono sicuro, ma non importa cos’altro verrà detto e fatto, l’opportunità di cambiamento è ciò di cui trattano queste elezioni”, ha detto. Gli attuali sondaggi sono disastrosi per Sunak ; Il Labour inizia la campagna con una media di circa 20 punti in più, con i Tories spesso più vicini a sfidanti terzi come Reform e Liberal Democratici che al Labour. Se convertiti in una proiezione dei seggi in parlamento, questi dati indicano o una comoda vittoria dei laburisti o una potenziale sconfitta elettorale per i conservatori. Sunak spera che una campagna accorta possa provocare uno sconvolgimento spettacolare per i laburisti e prolungare il periodo di governo dei Tory iniziato nel 2010. Quali i punti di forza del suo partito, ossia dei conservatori? Contrastare l’immigrazione clandestina è uno degli obiettivi principali della sua campagna elettorale. Ovviamente i laburisti cercheranno di evidenziare le difficoltà riscontrate dal governo per allentare l’impennata dei prezzi, lo stato del servizio sanitario britannico al limite e gli scandali squallidi che hanno danneggiato la reputazione dei conservatori tra un’ampia fascia di elettori britannici.

Da non sottovalutare sono anche i partiti più piccoli che potrebbero ribaltare i piani dei due gruppi dominanti, anche se per loro sarebbe praticamente impossibile ripristinare un governo. Il nuovo Partito riformista anti-immigrazione e i liberal-democratici centristi cercheranno di sfidare Sunak in alcune delle roccaforti storiche del suo partito, complicando i suoi sforzi per mantenere il potere. Come anche il Partito Nazionale Scozzese, pro-indipendenza, che spera di tenere a bada una sfida laburista e riconquistare il proprio dominio nella politica scozzese nonostante un periodo difficile e la recente ascesa del suo terzo leader in 15 mesi. Un’altra spina nel fianco per i conservatori sta nel fatto che la fine del loro mandato si stanno avvicinando e decine di parlamentari conservatori – tra cui ex ministri e l’ex primo ministro Theresa May – hanno annunciato che non cercheranno la rielezione. Il voto si svolgerà giovedì 4 luglio in tutte le 650 circoscrizioni parlamentari del Regno Unito e lo spoglio avverrà durante la notte, con i due partiti principali che cercheranno di superare la soglia dei 326 collegi necessari per ottenere la maggioranza. Non appena questa soglia verrà superata, verrà formato un governo che prenderà immediatamente il comando, in attesa dell’approvazione simbolica del re Carlo III.



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