Oggi il senatore indipendente Joe Manchin intervistato dal giornalista Jake Tapper nel corso del programma State of the Union, in onda sulla CNN, ha affermato che è giunto il momento per il presidente Joe Biden di “passare il testimone”, unendosi alle crescenti richieste dei membri del partito di Biden di farsi da parte nella corsa presidenziale del 2024. Ovviamente questo dovrà avvenire “nel modo più rispettoso”, ma è un passaggio per lui oramai ineludibile. Una riflessione che non ha il sapore di ritorsione ma rispecchia un po’ di contesto, tenuto conto che il rapporto tra Manchin e Biden si è incrinato quando lui cambiando la sua affiliazione al partito da democratico a indipendente, nella sua posizione centrista ha rappresentato un ostacolo fondamentale per alcune delle priorità legislative di Biden.
E che Biden lascerà un’eredità enorme “come uno dei più grandi leader che abbiamo avuto”, ha detto Manchin, non v’è dubbio. “Dico questo, e sono giunto a questa decisione con il cuore pesante, ma penso sia giunto il momento di passare il testimone a una nuova generazione”.
Il senatore indipendente sui potenziali sostituti si è sbilanciato indicando qualche preferenza. Manchin ha detto che sperava che ci sarebbe stato un “processo aperto” per scegliere un nuovo candidato se Biden si fosse dimesso. Ha detto che preferiva i governatori come potenziali sostituti, perché “non possono permettersi” di essere di parte come leader di uno stato. E tra i governatori da lui preferiti ci sono il governatore del Kentucky Andy Beshear e il governatore della Pennsylvania Josh Shapiro come possibili opzioni, nomi presi in considerazione nei circoli democratici.
Poi sulle capacità mentali di Biden ha aggiunto di aver notato una differenza nel comportamento del presidente negli ultimi mesi.
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