Quando Shelley Duvall, morta lo scorso 11 luglio all’età di 75 anni, fu scelta per interpretare Wendy Torrance, ossia la moglie di Jack, lo scrittore che in Shining (1980) il film più mainstream di Stanley Kubrick, la sua carriera ebbe una svolta incredibile. Lei fino a quel momento non era un’attrice famosa. Aveva interpretato ruoli eccentrici e stravaganti nei film di Robert Altman (e nel caso in cui pensiate che “stravagante” suoni dispregiativo, non c’era mai niente di dispregiativo quando Shelley Duvall ne interpretava uno). Aveva anche fatto quel cameo in Io e Annie come una reporter della Rolling Stone che esce con Alvy Singer e dice: “Il sesso con te è davvero un’esperienza kafkiana”. Ma niente di eclatante. Con Shining invece cambiò la sua vita.
In un’intervista realizzata qualche anno prima della sua morte, Shelley ha raccontato la tortura psicologica ed emotiva che dovette sopportare durante le riprese di Shining confessando per la prima volta che il suo ruolo fu emotivamente e fisicamente estenuante. Kubrick l’aveva costretta a forzare il suo corpo in uno stato di panico costante per entrare nei panni del suo personaggio. E questo per lei fu motivo di grande stress. Eppure lei con la sua voce di piuma e i suoi raggianti lineamenti da bambola, incarnando l’essenza della normalità sembrava perfetta e a suo agio nel soddisfare i bisogni del marito all’interno dell’Overlook Hotel, un resort cavernoso incastonato nelle Montagne Rocciose del Colorado.
Anche la figlia di Kubrick, Vivian, raccontò l’approccio tirannico di suo padre nei confronti della Duvall durante le riprese. Il momento più difficile, fu quello della scene finale dove lei aveva la mazza da baseball. Quella scena fu girata 127 volte, il numero più alto di ciak in un film secondo il Guinness dei primati. Nonostante il comportamento kubrickiano sia stato terrificante, Shinning tutt’oggi è considerato uno dei film più influenti e terrificanti nella storia dell’horror cinematografico.
Scopri di più da WHAT U
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.