La crisi dell’editoria quotidiana si conferma anche dai dati relativi al primo trimestre dell’anno. In media, nel periodo gennaio-marzo sono state vendute 1,32 milioni di copie al giorno, in flessione su base annua del 9,1% e del 31,8% rispetto al 2020. Suddividendo la distribuzione tra testate nazionali e locali, con riferimento all’intero periodo analizzato (2020-2024), le vendite si sono ridotte in misura equivalente (31,7% le prime e 31,9% le seconde), mentre nel confronto con il primo trimestre 2023 i quotidiani locali hanno registrato una riduzione leggermente maggiore rispetto a quelli nazionali (-9,7% e -8,6%).
Le copie vendute giornalmente in formato cartaceo (1,13 milioni) su base annua si sono ridotte del 9,3% (risultavano pari a 1,24 milioni nel 2023) e del 35,4% rispetto al 2020 (quando ne venivano vendute giornalmente 1,75 milioni di copie).
I quotidiani venduti in formato digitale continuano a non incontrare il favore del mercato: non hanno registrato variazioni di particolare rilievo su base annua, e con una media di circa 190 mila copie giornaliere nel 2024 la crescita è pari all’1,7% nell’intero periodo.
La vendita di copie digitali è poi maggiormente concentrata rispetto a quella cartacea: nel 2024 le prime cinque testate del segmento digitale (‘Corriere della Sera’, ‘La Repubblica’, ‘Il Sole 24Ore’, ‘Il Fatto quotidiano’ e ‘La Stampa’), infatti, rappresentano il 60,2% delle copie complessivamente vendute. Il corrispondente valore per la versione cartacea (in questo caso i primi cinque quotidiani sono il ‘Corriere della Sera’, ‘La Repubblica’, ‘La Gazzetta dello Sport’, ‘La Stampa’ e ‘Avvenire’) è invece pari al 33,8 per cento.
L’analisi per gruppi editoriali in termini di copie complessivamente vendute vede, nel primo trimestre 2024, Cairo/Rcs quale principale player sul mercato (18,5% che include Corriere della Sera e La Gazzetta dello Sport), seguito da Gedi con il 14,8% e Monrif Group (che sotto il marchio ‘QN-Quotidiano Nazionale’ comprende, stante i dati censiti da Ads, ‘Il Resto del Carlino’, ‘Il Giorno’, ‘La Nazione’) rispettivamente con il 9,3% e l’8%.
In riferimento all’andamento delle vendite complessive (in formato cartaceo e digitale), negli ultimi 12 mesi (aprile 2023-marzo 2024) quelle del Corriere della Sera (64,0 milioni di copie) sono risultate superiori alla somma delle vendite delle altre due principali testate generaliste (‘La Repubblica’ e ‘La Stampa’), pari a 61,6 milioni.
Pertanto, il ‘Corriere della Sera’ risulta la principale testata con il 12,7%, seguita da ‘La Repubblica’ (7,2%), ‘La Gazzetta dello Sport’ (5,8%) e ‘La Stampa’ (5,1%).
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