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Nessun accordo tra Somalia ed Etiopia per il Mou


Dopo due giorni di colloqui indiretti in Turchia, sulla controversia tra Somalia ed Etiopia in merito a un memorandum d’intesa, conosciuto come MOU, firmato il 1 gennaio di quest’anno, dal primo ministro etiope Abiy Ahmed e Muse Bihi Abdi, presidente della regione autoproclamata e separatista del Somaliland, per la seconda volta, i diplomatici di Somalia ed Etiopia non hanno raggiunto alcun accordo. Il primo ciclo di colloqui, mediato dalla Turchia, senza esiti positivi, si era svolto ad Ankara oltre un mese fa, per la precisione il 1° luglio.  

Ma cosa prevede il MOU?

I funzionari del Somaliland con questo accordo avevano dichiarato che avrebbero affittato 20 chilometri (12,4 miglia) di costa per 50 anni all’Etiopia in cambio dell’ottenimento del riconoscimento da parte di Addis Abeba dell’indipendenza di Somaliland, che nel 1991 ha reso nota la sua dichiarazione di secessione dalla Somalia, senza però mai ottenere alcun riconoscimento internazionale. Il governo somalo però non ha mai avallato questo accordo tra Etiopia e Somaliland e ha accusato l’Etiopia di violare la sovranità e l’integrità territoriale della Somalia. Un funzionario ha parlato di “progressi”, ma ha affermato che alla fine le due parti non sono riuscite a superare le loro divergenze. Anche il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan, che faceva la spola tra le due parti, ha parlato di “notevoli progressi” compiuti durante i colloqui. “Ci sono importanti convergenze su alcuni principi fondamentali e modalità specifiche; ciò costituisce un progresso notevole”, ha affermato. “Il nostro obiettivo come Turchia è e continua a essere quello di conciliare le preoccupazioni esistenti e colmare le lacune in un modo che andrà a beneficio non solo della Somalia e dell’Etiopia, ma anche della regione nel suo complesso. Crediamo che una soluzione collaborativa e costruttiva sia alla nostra portata”. Fidan ha rivelato che le due parti si riuniranno ad Ankara il 17 settembre per un terzo round “con la speranza di concludere con successo il processo”. I ministri degli Esteri della Somalia, Ahmed Moallim Fiqi, e dell’Etiopia, Taye Atske Selassie, hanno guidato le rispettive delegazioni e hanno ringraziato la Turchia per l’iniziativa volta ad avvicinare le due nazioni. I punti critici chiave restano irrisolti nonostante il tono ottimistico, hanno detto i funzionari.

Cosa vuole la Somalia


La Somalia vuole che l’Etiopia si impegni ufficialmente ad annullare il MOU, mentre l’Etiopia vuole che la Somalia accetti l’accesso al mare, hanno detto le fonti. Secondo un funzionario vicino ai colloqui, il principale punto di disaccordo è stato “il linguaggio per ritirare il Memorandum d’intesa e il linguaggio delle modalità di accesso al mare”. In vista di questo ultimo ciclo di colloqui, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha parlato con il presidente somalo Hassan Sheikh Mohamud e con il primo ministro etiope Ahmed per sollecitare la riconciliazione. Ma la Somalia è quasi impossibile che accetti di perdere Somaliland.



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