Menu Chiudi

Sventato complotto iraniano per uccidere esponenti politici repubblicani vicini a Trump e lo stesso Trump


pins on iran map
Photo by Lara Jameson on Pexels.com

I principali esponenti repubblicani della Camera, riporta il Washington Post, stanno chiedono risposte dall’amministrazione Biden in merito al recente arresto di un pakistano Asif Merchant in relazione a un presunto complotto iraniano per uccidere funzionari statunitensi, presumibilmente tra cui l’ex presidente Donald Trump, e in merito a una serie di minacce provenienti da Teheran a personaggi politici americani.

In una lettera inviata venerdì mattina al direttore dell’FBI Christopher A. Wray, i due repubblicani, il presidente della Camera per la sicurezza interna Mark E. Green del Tennessee e il deputato August Pfugler, presidente della sottocommissione del comitato per l’antiterrorismo, l’applicazione della legge e l’intelligence, hanno chiesto un briefing dall’FBI sullo stato delle indagini e sulle minacce che l’Iran pone al territorio nazionale degli Stati Uniti. La lettera è stata condivisa in esclusiva con il Washington Times più di una settimana dopo che l’FBI ha arrestato e incriminato Merchant, in un presunto complotto di omicidio su commissione che Wray ha descritto di matrice iraniana. Le autorità federali hanno detto che per certo Merchant ha  stretti legami con l’Iran, ma molte domande chiave, anche sull’esistenza di ipotetici legami col governo di Teheran, sono rimaste ancora senza risposta. Il caso si verifica anche in uno scenario inquietante, poiché si ritiene che l’Iran stia prendendo di mira sia le campagne politiche repubblicane che quelle democratiche con attacchi informatici e operazioni di hacking, presumibilmente aiutando a finanziare proteste anti-israeliane nei campus universitari americani e avviando altre operazioni per indebolire il sistema elettorale americano e alimentare la discordia sociale.

Il presunto complotto è solo l’ultimo esempio dell’apparente volontà dell’Iran di prendere di mira i funzionari statunitensi se ne avesse la possibilità. Il Dipartimento di Giustizia non ha nominato Trump nel fascicolo della corte della scorsa settimana, ma si ritiene che l’ex presidente e attuale aspirante repubblicano alla Casa Bianca sia tra i bersagli.  Nel complesso, tutte queste azioni iraniane hanno spinto i repubblicani a chiedere maggiori informazioni su come l’amministrazione sta affrontando le crescenti minacce.


DOCUMENTO: Lettera del Congresso al direttore dell’FBI sul complotto iraniano


“L’arresto e l’incriminazione di Asif Merchant, un cittadino pakistano con stretti legami con l’Iran, per il suo collegamento con un fallito complotto per assassinare un funzionario del governo degli Stati Uniti, tra cui potenzialmente l’ex presidente Donald Trump, servono come un altro promemoria delle gravi minacce poste dall’Iran ai cittadini americani”, hanno affermato Green e Pfluger nella loro lettera. “Il piano sventato di Merchant segue un altro schema quando un cittadino iraniano e membro della Forza Quds del Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica dell’Iran ha orchestrato il tentato assassinio di John Bolton, l’ex consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti. Successivamente, è stato rivelato che Mike Pompeo, l’ex segretario di Stato, era un secondo obiettivo dello stesso piano”, hanno scritto. “Le minacce credibili da parte dell’Iran hanno continuato a persistere contro l’ex segretario Pompeo, così come contro il suo ex principale aiutante, Brian Hook, che ha prestato servizio come rappresentante speciale per l’Iran durante l’amministrazione Trump. Questi piani includono anche gli sforzi dell’Iran per mettere a tacere coloro che criticano pubblicamente le violazioni dei diritti umani del regime”. “Abbiamo serie preoccupazioni circa le azioni inadeguate… intraprese dall’amministrazione Biden-Harris per imporre conseguenze al regime iraniano, compresi gli sforzi per proteggere la nostra sicurezza nazionale e i cittadini americani dalle minacce straniere”, hanno scritto.

Come è stato scoperto il suo piano? Secondo le autorità Merchant è arrivato negli Stati Uniti ad aprile e immediatamente ha cercato di reclutare un uomo di New York per pianificare diversi omicidi. Per fortuna, dicono oggi molti repubblicani, quell’uomo invece di assecondarlo, si è rivolto alle autorità. 

Funzionari statunitensi hanno ipotizzato che il complotto facesse parte del tentativo dell’Iran di vendicarsi dell’attacco con drone militare statunitense del 2020 in cui è morto il generale iraniano Qassem Soleimani, un attacco ordinato quando Trump, Pompeo e altri funzionari ora presi di mira per il presunto assassinio erano in carica. Un portavoce dell’FBI ha dichiarato al Times che l’ufficio non ha rilasciato dichiarazioni in merito alla lettera. La scorsa settimana, il procuratore generale Merrick Garland ha dichiarato, annunciando il caso, che “il Dipartimento di Giustizia non risparmierà risorse per ostacolare e ritenere responsabili coloro che cercherebbero di portare a termine il letale complotto dell’Iran contro i cittadini americani e non tollererà i tentativi di un regime autoritario di prendere di mira i funzionari pubblici americani e mettere in pericolo la sicurezza nazionale americana”. I funzionari non sono entrati nei dettagli sul perché hanno collegato il complotto all’Iran, se non per sottolineare che Merchant era in Iran poco prima di arrivare negli Stati Uniti e ha parlato molto bene della Repubblica islamica. Alcuni dei presunti legami con Teheran includevano il fatto che la moglie e i figli di Merchant si trovano lì, così come un’altra moglie e altri figli in Pakistan, ha affermato l’FBI. Il Green e Pfluger hanno chiesto all’FBI un briefing il prima possibile, e comunque non oltre il 30 agosto.



Scopri di più da WHAT U

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.

Articoli Correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Content is protected !!

Scopri di più da WHAT U

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continua a leggere