Alla fine il governatore democratico Gavin Newsom ha deciso di firmare il provvedimento che offre agli immigrati clandestini in California, l’opportunità di ricevere fino a 150.000 dollari per un mutuo finanziato dallo Stato, proprio mentre l’immigrazione è diventata un argomento scottante nelle elezioni presidenziali. Newsom, legato a doppio filo al presidente Joe Biden e alla vicepresidente Kamala Harris, si era rifiutato di dire se avrebbe firmato la misura se fosse stata approvata dal parlamento statale entro la scadenza del 31 agosto. Anche per non mettere troppa carne al fuoco, Harris tenuto conto dell’aumento dell’afflusso di migranti al confine tra Stati Uniti e Messico all’inizio del mandato di Biden e del fatto che la Harris su questo tema pare spostarsi sempre più a destra sull’immigrazione.
La portavoce della campagna di Trump, Karoline Leavitt, ha definito il disegno di legge “fondamentalmente ingiusto ma tipico della politica democratica”. La campagna di Harris ha rifiutato di commentare la proposta.
Anche in California i legislatori repubblicani hanno reagito.
Il membro dell’assemblea repubblicana Joe Patterson, che rappresenta un distretto prevalentemente suburbano a nord di Sacramento, riporta The Politic, ha dichiarato durante un’udienza della commissione questa estate che “non può proprio permettersi di usare i nostri limitati fondi per le persone che si trovano in questo Paese senza documenti”.
L’autore del disegno di legge, il democratico di Fresno Joaquin Arambula, ha ribattuto che il disegno di legge specifica che i richiedenti devono soddisfare i requisiti stabiliti dalla Federal National Mortgage Association, o Fannie Mae, tra cui avere un numero di identificazione fiscale o un numero di previdenza sociale per richiedere un prestito, il che significa che sono contribuenti. “Non viene distribuito a chiunque a casaccio”, ha affermato la deputata democratica Eloise Gómez Reyes durante l’udienza di giugno.
Il programma di prestito, denominato California Dream for All , fornisce il 20 percento di assistenza per l’acconto, fino a $ 150.000. Si tratta di un prestito di apprezzamento condiviso in cui l’unico interesse che l’acquirente della casa paga sarebbe il 15 o il 20 percento dell’aumento di valore della casa al momento della vendita della proprietà, a seconda del livello di reddito. Il programma ha ricevuto finanziamenti statali , ma è anche gestito dalla California Housing Finance Agency, che genera entrate tramite prestiti ipotecari e non dai contribuenti.
Arambula ha detto che non vuole confondere la questione più ampia dell’immigrazione con la sua proposta. Il disegno di legge non ha un’opposizione registrata, ma potrebbe comunque essere coinvolto nel fuoco incrociato politico con l’avvicinarsi delle elezioni. La proposta è una risposta a una legge federale esistente che impedisce agli immigrati clandestini di partecipare ai sussidi statali senza una legge statale che ne preveda l’idoneità. “Volevamo semplicemente essere il più inclusivi possibile all’interno delle nostre politiche in modo che tutti coloro che pagano le tasse qui nel nostro stato potessero qualificarsi”, ha sottolineato Arambula a The Politic. “Senza la legge intenzionale che stiamo introducendo, abbiamo ritenuto che ci fossero complessità e domande che molti nella comunità degli immigrati avrebbero avuto”. A livello federale, la stessa Harris sta promuovendo una proposta dell’amministrazione Biden per fornire fino a 25.000 dollari di assistenza per l’acconto ai nuovi proprietari di case di prima generazione, sebbene gli immigrati clandestini non ne rientrerebbero nei requisiti previsti dalla legge federale.
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