Si chiama Ryan Routh , l’uomo di 58 anni arrestato ieri domenica 15 settembre dopo aver presumibilmente tentato di assassinare l’ex presidente americano Donald Trump. Due i reati oggi contestati all’uomo presso un tribunale federale di West Palm Beach. Il possesso di un’arma da fuoco da parte di un criminale condannato che inoltre aveva anche il numero di serie cancellato. Per le ulteriori accuse relative al presunto tentativo di assassinio dell’ex presidente americano, le indagini sono ancora in corso. Routh è comparso in tribunale con le mani ammanettate, secondo quanto riportato dai notiziari. Ha sorriso e riso mentre parlava con il suo avvocato, secondo i produttori di Fox News che erano all’interno dell’aula. Ancora una volta, dopo essere scampato al precedente attentato, Donald Trump deve dire grazie al suo santo in Paradiso, visto che il pronto intervento dei servizi segreti che hanno individuato la punta della sua arma semiautomatica puntata fuori da un cespuglio a poche centinaia di metri da dove il signor Trump stava giocando al Trump International Golf Club, ha fatto sì che non sia avvenuta una tragedia irreparabile. Routh che ha una fedina penale molto lunga, sembra non gradire il fatto che l’ex presidente sostenga cause liberali. Le autorità hanno detto che è fuggito dalla scena, lasciando dietro di sé la pistola, lo zaino e il mirino. E le autorità lo hanno catturato dopo un inseguimento in auto.
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