I negoziati sul primo accordo al mondo per proteggere le persone da future pandemie hanno compiuto progressi significativi durante l’ultimo ciclo di discussioni che si è concluso oggi presso l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS). Progressi sostanziali sulla bozza di accordo, un maggiore coinvolgimento della società civile e degli attori non statali e un impegno da parte di tutte le parti a mantenere lo slancio verso un accordo sulla pandemia sono stati i tratti distintivi dell’undicesima riunione dell’Intergovernmental Negotiating Body (INB), che comprende i 194 governi membri dell’OMS, e si è tenuta dal 9 al 20 settembre a Ginevra. I negoziatori riprenderanno le discussioni, in un dodicesimo round, dal 4 al 15 novembre. Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’OMS, ha elogiato “l’impegno collettivo” dimostrato dai governi e dalle altre parti interessate nel concludere l’accordo sulla pandemia e l’urgente necessità di farlo alla luce della persistente minaccia rappresentata dai virus con potenziale pandemico. “La prossima pandemia non aspetterà noi, che si tratti di un virus influenzale come l’H5N1, di un altro coronavirus o di un’altra famiglia di virus di cui non siamo ancora a conoscenza”, ha detto il dott. Tedros all’incontro. “Ma tutti gli ingredienti sono a posto per soddisfare l’obiettivo dei paesi di negoziare un accordo pandemico generazionale. Il mondo ha bisogno di speranza che sia ancora possibile per i paesi trovare soluzioni comuni a problemi comuni. Voi potete fornire quella speranza”. L’ambasciatrice Anne-Claire Amprou, co-presidente dell’INB Bureau della Francia, ha affermato che l’ultimo ciclo di negoziati ha dimostrato l’impegno dei governi verso un accordo sulla pandemia per rendere il mondo più sicuro e più sano. Ha anche mostrato il ruolo cruciale svolto dalla società civile e da altri stakeholder non governativi per garantire che equità, innovazione e collaborazione siano al centro dell’accordo. “Durante ampie discussioni, gli Stati membri dell’OMS hanno dimostrato un impegno visibile verso un accordo sulla pandemia”, ha detto la Amprou. “Tutti i paesi hanno chiaramente riconosciuto che dobbiamo concordare una via da seguire per lavorare meglio, insieme, per proteggere i loro cittadini da future pandemie”. Poi ha aggiunto: “I contributi costruttivi degli stakeholder rilevanti dell’INB sono stati incredibilmente preziosi. Insieme, dobbiamo sostenere questo progresso nei prossimi mesi per realizzare il nostro obiettivo comune di forgiare un accordo sulla pandemia che guidi le future risposte globali alle pandemie”.
Ogni giorno durante le ultime due settimane di discussioni, gli stakeholder rilevanti dell’INB si sono uniti ai negoziatori per aggiornamenti sui progressi e sui prossimi passi, l’ultima versione della bozza di accordo che riflette le ultime proposte governative e per offrire suggerimenti. Dialoghi interattivi dettagliati si sono tenuti durante la settimana precedente su argomenti critici e sono stati trasmessi al pubblico. “C’è una crescente urgenza di un accordo pandemico efficace che non solo ci prepari per la prossima pandemia, ma aiuti anche a prevenirla, anche tramite un approccio One Health”, ha affermato Nina Jamal, responsabile delle pandemie presso l’organizzazione globale per il benessere degli animali FOUR PAWS. “Ringraziamo l’Ufficio per la trasparenza nei confronti delle parti interessate, la maggiore apertura e le proposte costruttive degli Stati membri, promuovendo negoziati di successo. Non vediamo l’ora di ulteriori progressi sulla sostanza dell’accordo pandemico e un dialogo migliorato tra gli Stati membri per arrivare a un risultato significativo ed efficace”.
Michelle Childs, Policy Advocacy Director per l’iniziativa Drugs for Neglected Diseases (DNDi), ha aggiunto: “DNDi accoglie con favore la condivisione delle bozze di testo e dei briefing giornalieri. Questi aiutano a migliorare la capacità delle parti interessate di seguire, immettere e contrastare la disinformazione su ciò che viene effettivamente discusso. Incoraggiamo ulteriori misure per migliorare la trasparenza, tra cui rendere pubblici gli interventi delle parti interessate”. Precious Matsoso, copresidente dell’INB per il Sudafrica, ha affermato che sono stati fatti progressi su aree fondamentali della bozza di accordo, tra cui ricerca e sviluppo, rafforzamento dei sistemi normativi, One Health, prevenzione delle pandemie e tecnologia, reti della filiera e un nuovo sistema per un maggiore accesso agli agenti patogeni con potenziale pandemico e condivisione dei benefici, come vaccini, diagnosi e trattamenti. “Dopo quasi tre anni di negoziati, i paesi si stanno ora concentrando sugli elementi rimanenti e più critici della bozza di accordo per proteggere il mondo da future pandemie”, ha detto la Matsoso aggiungendo: “Al centro dei negoziati c’è il riconoscimento che la collaborazione tra i paesi garantirà che il mondo non sarà lasciato vulnerabile di fronte a future pandemie, mentre ogni singolo paese manterrà la propria sovranità e il controllo sul processo decisionale sanitario nazionale”.
Nel dicembre 2021 , una sessione speciale dell’Assemblea mondiale della sanità ha istituito l’INB per redigere e negoziare una convenzione, un accordo o un altro strumento internazionale ai sensi della Costituzione dell’Organizzazione mondiale della sanità, per rafforzare la prevenzione, la preparazione e la risposta alle pandemie. All’Assemblea mondiale della sanità del giugno 2024 , i governi hanno assunto impegni concreti per completare i negoziati su un accordo globale sulla pandemia entro un anno, al più tardi, e possibilmente nel 2024.
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