Kamala Harris si è unita a Oprah Winfrey per l’evento virtuale “Unite For America” che si è tenuto il 19 settembre. Dopo una sorta di apparizione a sorpresa alla Convention Nazionale Democratica il mese scorso, la Winfrey sta mettendo ancora più enfasi sul suo potere di star a sostegno della candidatura alla Casa Bianca della vicepresidente Kamala Harris e con questo evento trasmesso in diretta streaming la scorsa settimana, ha aggiunto un alto mattoncino.
Co-ospitato insieme a Win With Black Women e circa 150 altri gruppi che sostengono il Veep, il raduno virtuale Unite for America il 19 settembre alle 17:00 PT/20:00 ET, milioni di americani si sono sintonizzati per seguire i vari interventi. Quasi 100.000 le persone che si sono unite all’incontro serale online con oltre 1,6 milioni di dollari raccolti in due ore. Insomma un altro gruzzoletto non male tenuto conto che la Harris, nel suo primo giorno da candidata, aveva raccolto 81 milioni di dollari in donazioni. “Ciò che è essenziale per me è motivare le persone a votare ed è questa la mia intenzione nell’ospitare questo evento”, ha dichiarato Oprah. “Il mio obiettivo è entusiasmare le persone per il privilegio e il potere del voto”.
“Questo appello ‘Unite for America’ dimostra l’urgenza che tutti noi sentiamo in questo momento e, cosa ancora più importante, l’impatto della nostra attivazione collettiva per far progredire la nostra nazione con la vicepresidente Kamala Harris come nostro 47° presidente”, ha detto Jotaka Eaddy, stratega dell’impatto sociale e fondatrice di WWBW.
Tra le tante cose dette a diventare virale è stata una frase pronunciata dalla Harris, seppur in modo scherzoso, durante la conversazione trasmessa in live streaming dal Michigan con la Winfrey : “Se qualcuno fa irruzione in casa mia, gli spariamo”. Il frame della dichiarazione della Harris ha fatto ovviamente discutere tenuto conto che a pronunciarla non è stata una persona qualsiasi, ma la vice presidente in carica degli Stati Uniti in corsa per diventare presidente. Così poi la Harris ha cercato di correre ai ripari spiegando che lei possiede un’arma per motivi di sicurezza personale e di essere quindi a favore del Secondo Emendamento, precisando di essere una sostenitrice del divieto sulle armi d’assalto. “Un’arma da fuoco che è stata letteralmente concepita per essere uno strumento di guerra non può circolare in una società civile”, ha commentato.
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