Francesca Cottone, 33 anni
di Patrizia Vassallo
Francesca Cottone, 33 anni, la giovane stilista marchigiana, fondatrice e titolare dell’omonimo marchio mi parla da Seoul, un paio di ore prima di presentare la sua collezione SS25 con special guest inattesi. E lo fa con l’entusiasmo di chi è pronto a fare il giro del mondo per fare conoscere le sue creazioni. Ma anche con semplicità e moderazione sebbene col suo marchio in soli 4 anni abbia raggiunto già molta notorietà e lei sia riuscita a sfilare assieme ai grandissimi che da sempre sono protagonisti non solo della Fashion Week milanese, ma delle più importanti passarelle internazionali.
Francesca com’è iniziata questa avventura?
Il brand viene lanciato ufficialmente nel settembre 2020 con l’ausilio di Altaroma, l’organizzazione che si occupa dell’Alta Moda italiana, fucina di talenti, che offre una vetrina nazionale e interazionale a tutti i creativi che lavorano in questo settore. Con la quale ho fatto ben 4 stagioni e per me è stato un trampolino di lancio fondamentale.
Lei però non ha fatto studi artistici, ha frequentato il liceo scientifico…
Già ma non ho mai smesso di dedicarmi alle mie passioni, perché disegnavo sempre, ho fatto corsi di pittura, fotografia e col passare del tempo e poiché il mio amore per l’arte e per la moda aumentava, al punto di diventare un addicted di Project Runway, tra i tanti programmi Tv dedicati al settore, a 18 anni ho preso una decisione importante.
Quale?
Quella di trasferirmi a Milano da sola, ovviamente con l’avallo dei miei genitori, per iniziare la mia avventura nel mondo della moda. Inizialmente avevo pensato di fare la fotografa. Poi frequentai per un anno un corso di fashion styling all’Istituto Marangoni, successivamente mi sono laureata e poi ho iniziato la mia gavetta negli uffici stile.
Dove?
Mi sono trasferita in varie città a Parma, a Milano, a Brescia e ho lavorato per Pinko, Mangano, piccole aziende che però mi hanno offerto una visione a 360 gradi di questo mondo. Perché si segue il marketing, le campagne vendita, i set fotografici, le fiere in prima persona e così ho imparato tantissimo.
E dopo?
Mi sono presa 6-7 mesi per elaborare un mio progetto, pensando a quello che desideravo fare io, quindi al mio futuro e a quello del brand. Poi ho strutturato l’e-commerce, tutti i canali Social, ho studiato il mio logo. Un grande lavoro…molto faticoso e impegnativo.
Il successivo step?
Dopo avere vissuto quasi un anno a Milano sono tornata nelle Marche, a Camerino, dove vivevo con i miei genitori e dove i miei genitori hanno una fabbrica che si occupa del confezionamento di capi. Ovviamente sarebbe stato sciocco non sfruttare questa opportunità per la mia produzione.
Il successivo evento importante dopo questo investimento?
Essere stata chiamata a New York da Mercedes….
Un obiettivo che vorrebbe raggiungere a breve…
Avere un ampio team su cui contare e poi una rete di vendita solida. Ora ho solo pochi punti vendita e all’estero, per la precisione a Rodhe Island, Nashville e Colorado. In Italia sono presente solo online, ma mi piacerebbe vendere i miei capi in luoghi fisici, ossia in punti vendita ovviamente non necessariamente monomarca.
Una piccola soddisfazione?
Vedere per strada i miei capi indossati da altre donne…Un’emozione immensa!
Altaroma, Milano Fashion Week con la Mazzini eventi, New York e poi…
Seoul dove mi trovo ora, poi vedremo!
Il suo stile come si distingue da quello degli altri e per cosa?
Per la manifattura che definirei studiata in maniera maniacale. Io poi adoro le cuciture a vista, determinati tipi di taglio in tutti i particolari, non solo per le tasche. Mi piacciono le cose semplici, ma non banali. E credo che i miei capi rispecchino questo concetto.
E i colori?
Seguo i trend, ma nelle mie collezioni le palette di colori sono sempre molto ampie anche se in realtà io vesto prettamente di nero!
Lei ha anche conquistato Gianni Morandi con i suoi abiti…
(Ride). Sì sono stata contattata dal celebrity stylist Nick Cerioni per vestire con un abito inedito Morandi, in occasione del video della canzone L’Allegria scritta da Jovanotti. Il video è stato girato nel ranch di Valentino Rossi a Tavullia. É stato un onore poter conoscere queste tre personalità. L’abito che è stato realizzato in un tessuto rosa e rappresenta la sintesi perfetta del messaggio della canzone all’insegna della spensieratezza e dell’allegria. E poi gli andava come si suol dire a pennello! Insomma una grande soddisfazione per me!
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