Ecco un concorso che rappresenta un’opportunità unica per giovani professionisti del cinema e appassionati che desiderino mettere alla prova il proprio talento, esplorare nuovi linguaggi cinematografici e, con un pizzico di fortuna, conquistare un posto di rilievo sulla scena internazionale. Una competizione che permette ogni anno ai partecipanti di entrare in contatto con figure di rilievo del mondo del cinema, offrendo loro un’importante vetrina.
Contestualmente, nella stessa data, prenderà il via la competizione, un vero e proprio “Kick-off”: i team partecipanti estrarranno a sorte il genere e riceveranno gli elementi obbligatori da inserire nei cortometraggi: un personaggio, un oggetto di scena e una linea di dialogo. Così inizierà la vera e propria sfida, con 48 ore di tempo per scrivere, girare, montare e consegnare il lavoro entro il 24 novembre. I cortometraggi realizzati verranno proiettati al Nuovo Cinema Aquila il 2, 3 e 4 dicembre, mentre la serata conclusiva di premiazione avrà luogo il 13 dicembre presso il Teatro Italia. Il miglior film selezionato dalla giuria internazionale rappresenterà l’Italia al Filmpalooza 2025, offrendo così la possibilità di concorrere nella sezione Short Film Corner al prestigioso Festival di Cannes. The 48 Hour Film Project non si limita alla sola competizione, ma si estende con una serie di iniziative che animeranno la Capitale dal 25 ottobre fino al 13 dicembre. Sono previsti laboratori, workshop aperti a professionisti, studenti e semplici appassionati, con l’obiettivo di accrescere l’interesse per il cinema e diffondere la passione per la Settima Arte. Prima del weekend del concorso, The 48 Hour Film Project darà la possibilità a chiunque e gratuitamente di seguire una serie di Masterclass tenute da alcuni tra i più importanti professionisti del cinema italiano: il regista e sceneggiatore Francesco Bruni, la sceneggiatrice Heidurn Schleef, la produttrice Donatella Palermo, il montatore Cristiano Travaglioli, il Direttore della fotografia Luca Bigazzi. In oltre trent’anni di storia, questa manifestazione è stata ospitata in più di 150 città in tutto il mondo, divenendo un trampolino di lancio per talenti emergenti e un’occasione preziosa per promuovere la parità di genere nel settore cinematografico italiano. Fiore all’occhiello della manifestazione è la giuria, composta da illustri professionisti del cinema italiano e internazionale, che ha visto nelle passate edizioni farne parte personalità come Ian Anderson, leader dei Jethro Tull; Paolo Genovese, l’attore Valerio Mastandrea, il direttore della fotografia José Luis Alcaine, insieme a vincitori di Oscar come il sound designer Mark Mangini, famoso per lavori come Blade Runner 2049 e Mad Max: Fury Road, e ancora Michael Radford, regista del celebre Il Postino, Rosy De Palma, musa di Pedro Almodovar; Jany Temime, costumista della saga di Harry Potter; Deborah Landis, costumista di The Blues Brothers e Indiana Jones; il giornalista Marco Travaglio, direttore de Il Fatto Quotidiano. Proprio grazie a questa competizione, inoltre, alcuni interpreti oramai popolari, hanno mosso i loro primi passi nel mondo del cinema, tra questi Emanuela Fanelli, Pilar Fogliati, Eduardo Scarpetta, Niccolò Falsetti, Aldo Iuliano, Margherita Vicario e molti altri. Organizzato da Le Bestevem, un’associazione composta esclusivamente da donne, The 48 Hour Film Project Italia promuove non solo il talento dei filmmaker, ma anche una nuova visione inclusiva e paritaria all’interno del mondo dell’audiovisivo. Le Bestevem, oltre a coordinare l’evento a livello nazionale, si occupa di formazione, comunicazione e organizzazione di eventi in ambito artistico e culturale, sostenendo la produzione di opere audiovisive.
Scopri di più da WHAT U
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.