Il cinema torna a parlare del famoso criminale nato a Cincinnati e defunto nel 2017, Charles Milles Manson. Noto per essere stato ritenuto il mandante di due fatti di sangue famosi nella storia degli Stati Uniti d’America: quello dell’eccidio di Cielo Drive, in cui furono assassinati l’attrice Sharon Tate e quattro suoi amici, e quello ai danni di Leno LaBianca e di sua moglie, ora sarà il protagonista postumo della docuserie di Peacock, il servizio di streaming video on demand statunitense di proprietà di NBCUniversal, Making Manson. Composta da tre episodi da un’ora che includono più di 100 ore di conversazioni intime registrate nell’arco di 20 anni fino alla sua morte nel 2017, questa breve serie rappresenta il vero ritratto di Manson e dei tre membri che hanno preso parte ai suoi efferati omicidi. Peacock definisce questa docuserie in arrivo come il “ritratto di Manson più completo mai realizzato su pellicola o in televisione”. Venti i collaboratori che appaiono sullo schermo, tra cui ex membri della Manson Family e veri familiari delle loro vittime. Alcuni intervistati parlano per la prima volta davanti alla telecamera.
Nella sinossi ufficiale si legge: Making Manson è una serie esplosiva che offre approfondimenti senza filtri sul più famigerato assassino d’America, Charles Manson. Attraverso 20 anni di conversazioni mai trasmesse prima, le opinioni di coloro che sono più vicini al caso vengono messe in discussione mentre Manson parla apertamente del suo ruolo nei crimini infami, così come della sua educazione, della sua giovinezza criminale e dei suoi veri sentimenti sulla Famiglia. Manson rivela la crudeltà che ha sofferto nel riformatorio e le esperienze infantili che lo hanno reso quello che era. Gli ex membri della Famiglia ascoltano le conversazioni esclusive e vengono riportati indietro al tempo in cui “farebbero qualsiasi cosa per Charlie”. Manson poi racconta i primi crimini che hanno portato alla serie di omicidi nell’estate del ’69, esponendo una spiegazione di lealtà e fratellanza che si oppone al movente accettato: il suo desiderio di incitare Helter Skelter”. Negli ultimi momenti prima della sua morte, Manson viene anche immortalato mentre “riflette sulla sua vita in prigione e mostra una rara tenerezza per l’uomo che gli ha parlato per decenni”. Prodotto da Renowned Films, la docuserie è diretta da Billie Mintz. Mentre Max Welch, Kate Maddigan, Tim Withers e Duane Jones ne sono i produttori esecutivi per la Renowned Films.
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