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Le lettere e i ricordi più intimi di Grace Kelly all’asta dal 14 novembre al Doyle di New York


ph. Doyle New York

La vita della principessa  Grace Kelly da sempre affascina milioni di persone e ora una raccolta di sue lettere personali che svelano il suo percorso per diventare Principessa di Monaco sarà presto messa all’asta per la precisione verranno battute il 14 novembre a partire dalle ore 10 al Doyle di New York. Lettere scritte a mano e a macchina, cartoline, foto che la Kelly ha inviato alla sua ex compagna di stanza e segretaria personale Prudence Wise Kudner che svelano tanti segreti anche dei suoi primi giorni da principessa. [Vari i luoghi citati tra cui Hollywood, New York, Cannes, Monaco e altrove: 1949-1968]. Un vasto archivio che include lettere autografe e dattiloscritte firmate, vari appunti, cartoline, fotografie di Grace, del principe Ranieri e dei loro figli (sia ufficiali che personali), telegrammi, inviti reali, tutti relativi alla vita di Grace Kelly e alla sua relazione con Prudy. La Kelly in genere non datava le sue lettere, ma le buste timbrate forniscono un’esatta cronologia. Alcune riportano segni di usura, pieghe anche sulle buste, ma nel complesso sono molto ben conservate e le lettere sono imbustate singolarmente.

“Ciò che è sorprendente è il meraviglioso arco narrativo di questa giovane donna sconosciuta, talentuosa e ovviamente molto bella, che arriva a New York sperando di diventare un’attrice e finisce per sposare il principe di Monaco”, ha detto venerdì alla stampa Peter Costanzo, direttore del dipartimento della casa d’aste di libri rari, autografi, mappe e fotografie di Doyle a New York . “È una favola e tutto è raccontato in queste lettere”. Purtroppo però com’è noto, la principessa morì improvvisamente all’età di 52 anni, il 14 settembre 1982 a causa di un incidente mentre era alla guida della sua auto in Costa Azzurra in direzione La Turbie in compagnia di sua figlia Stéphanie. Quella tragedia ebbe un impatto mediatico notevole e nel tempo alimentò misteri e dubbi che tutt’oggi non risultano risolti.

Tornando all’asta la domanda sorge spontanea.  A quanto ammonta la stima pre-asta di questo prezioso inventario?  Dai $ 60.000 agli $ 80.000. Il lotto include molti articoli che si ritiene non siano mai stati pubblicati o visti pubblicamente e potrebbero essere sconosciuti ai biografi. Altri lotti includono schizzi dei progetti di Edith Head per Kelly che hanno stime  che vanno dai $ 5.000 agli $ 8.000. Le lettere, che vanno dal 1949 al 1956, gettano luce sulla sua vita personale e professionale. “In quegli anni iniziali, è ovvio che Grace Kelly fosse corteggiata da molti corteggiatori”, ha spiegato Costanzo. “Molte di quelle prime lettere riguardano i vari tentativi di gentiluomini di tutte le età di conquistare la sua mano in matrimonio, tra cui lo stilista Oleg Cassini. Suo padre ha sempre avuto una dura reazione nei confronti di molti di questi gentiluomini che volevano sposarla”. Lo stilista, che in precedenza era stato sposato con l’attrice Gene Tierney, si spinse persino a dire che “Grace avrebbe potuto essere la campagna più grande ed esaltante della sua vita”.

I suoi esordi

Nei suoi giorni prima della celebrità a New York City, Grace viveva con Kudner, Sally Parrish e Carolyn Scott al Barbizon Hotel for Women nell’Upper East Side di Manhattan. Ricordi di quel periodo si possono trovare in un’istantanea di alcune di loro e in un messaggio telefonico annotato sulla carta da lettere del Barbizon. Nella prima lettera di otto pagine scritte a matita su carta da lettere delicata, timbrata nell’aprile 1949, sette mesi prima del debutto di Kelly a Broadway in The Father di August Strinberg, la Kelly raccontava a Prudy di come una pessima cena di presentazione con i suoi genitori e il suo allora corteggiatore Don Richardson avesse portato a una rottura e a una discussione con i suoi genitori. L’unica nota positiva di quell’incontro fu il fatto che Richard aiutò Kelly a creare alcuni contatti teatrali. Dopo un lavoro di modella ben accolto e il suo debutto a Broadway, la Kelly girò il suo primo film Fourteen Hours nel 1951 e poi High Noon e Mogambo. Delle riprese di quest’ultimo in Africa, Grace raccontò in una lettera alla Kudner una fuga di cinque giorni con Frank Sinatra, Ava Gardner e Clark Gable (che sul set del film Caccia al ladro le regalò poi un bellissimo orologio) a Malindi sulla costa, descrivendo quell’esperienza come “una terribile abbuffata di champagne per circa dieci giorni durante il periodo natalizio…” In un post del 1953 scritto dal Savoy Hotel di Londra mentre Mogambo era in fase di montaggio, Grace si lamentò del fatto che Gable e il regista Sam Zimbalist stavano “tagliando il film a pezzi “una cosa che le spezzò il cuore”.

ph. Doyle New York

Dopo quella performance per la quale fu candidata all’Oscar, la Kelly si affermò come attrice di grande stile (e creatrice di stile) a Hollywood e da quel momento la sua carriera prese il volo. Nei pochi anni dalla metà del 1953 fino al suo matrimonio con il principe Ranieri III nel 1956, che si celebrò di fronte a 700 persone con lei celebratissima per il suo abito di pizzo disegnato da Helen Rose, Grace recitò in alcuni dei film migliori e più eleganti del periodo e divenne una vera e propria star del cinema. L’archivio è ricco di lunghe lettere di questo periodo, tra cui diverse sulla carta intestata del leggendario Château Marmont di Hollywood a partire da luglio 1953. È qui che Grace racconta per la prima volta di aver “incontrato Hitchcock” al tempo in cui stava girando Il delitto perfetto, il primo film della loro importante collaborazione. Nella prima lettera, la Kelly racconta: “Domani proverò il mio guardaroba e vedrò come verrà in 3D”, il mezzo per cui il film era stato concepito, sebbene la maggior parte dei cinema lo avesse proiettato in 2D. Nella lettera successiva scrive che il regista “sta ancora discutendo sul colore dei miei capelli. Escono rosso vivo in Warnercolour e Hitchcock sta avendo un attacco”. Nella lettera successiva, la Kelly racconta: “Sabato sera ho cenato con gli Hitchcock. Siamo andati al Perino’s, che era delizioso… ci sono davvero pochi bei posti dove cenare qui, la maggior parte sono locali sfarzosi”.

All’inizio dell’anno successivo, la Kelly si prepara a trasferirsi nel suo nuovo appartamento a New York nella Manhattan House, ma dice a Prudy che si trasferirà prima all’Hotel Bel-Air di Los Angeles. Una breve lettera è scritta su carta intestata della Paramount Pictures, forse durante le riprese di The Country Girl , la Kelly racconta di aver visto una proiezione del film e di aver trascorso una giornata a nuotare nella piscina della famosa costumista Edith Head. È in questa lettera che Grace parla di Oleg Cassini, e racconta le loro spettacolari uscite insieme, scrivendo “sabato scorso siamo andati a una grande festa da Jack Warners… e il fine settimana prima siamo andati al ranch di Hitch a Santa Cruz… Abbiamo cenato con Bing una sera… Mio padre non è molto contento della prospettiva di avere Oleg come genero… ma il piano ora è di sposarci nella prima parte di ottobre…”. Il 1954 fu l’anno più significativo nella carriera di Grace Kelly, che vinse l’Oscar come migliore attrice per La ragazza di campagna e recitò in due film di Hitchcock: Il delitto perfetto e La finestra sul cortile.

All’inizio dell’aprile del 1956, pochi giorni prima del suo matrimonio con il principe Ranieri III di Monaco, che aveva incontrato nel maggio 1955, Grace diede il permesso alla sua segretaria e amica del cuore di scrivere un resoconto dettagliato dell’attesissimo evento. “Per me va bene se vuoi scrivere un resoconto del matrimonio”, consigliò Kelly a Kudner, aggiungendo, “purché non sia un resoconto sul posto e scritto in seguito, perché non dovrei avere nessun giornalista nella mia lista di inviti”. Del periodo del matrimonio nel lotto all’asta sono compresi inviti e materiale stampato, cartoline illustrate e buste con francobolli con immagini della nuova coppia, tutte vestigia della nuova vita di Grace come principessa di Monaco. Molte delle lettere di Grace da quel momento in poi sono scritte su carta intestata reale. Nell’agosto 1956, Kelly chiede a Prudy “Riesci a credere che sono incinta?” e menziona l’acquisto di abiti premaman a Parigi prima di partire per gli Stati Uniti Circa una settimana prima dell’arrivo della principessa Carolina nel gennaio 1957, Kelly esprime ansia dicendo “Non riesco ancora ad abituarmi a essere una moglie, per non parlare di una madre… è passato così tanto tempo da quando ho condotto una vita normale che immagino che ci vorrà un po’ per diventare completamente addomesticata…” Un articolo molto bello è una cartolina illustrata che raffigura il principe Ranieri in piedi in uniforme accanto a una principessa Grace in toga che tiene in braccio la piccola Caroline. All’inizio del 1958 nacque il principe Alberto e Grace racconta con entusiasmo; “Il nostro bambino è davvero troppo dolce per le parole. Sta prendendo peso rapidamente e presto diventerà un ciccione. Caroline lo ama, ma si arrabbia molto quando piange. È davvero meraviglioso avere due bambini così belli!” Grace ha incluso diverse foto di lei con i bambini in queste lettere. Più tardi, quello stesso anno, Grace è negli Stati Uniti e racconta di un viaggio in California e poi in Giamaica e poi del suo nuovo appartamento sulla Fifth Avenue, dove mette in bella mostra l’orologio che le aveva regalato Cary Grant sul set di Caccia al ladro.

Gli ultimi anni della corrispondenza restano voluminosi e la maggior parte degli argomenti citano i viaggi di Grace, notizie sui suoi figli e i suoi sforzi profusi per sostenere le tante iniziative benefiche, la Croce Rossa e altre organizzazioni. Questo gruppo di lettere offre uno spaccato della quotidianità di Grace in un periodo relativamente privato della sua vita molto pubblica. Nel 1958, Prudy si sposò (Grace fece la sua damigella d’onore) e si stabilì in una fattoria nel Maryland, dove le lettere continuarono a raggiungerla da Monaco, Svizzera, Spagna e altrove. La corrispondenza in questo archivio si conclude nel 1968, ovvero nel periodo in cui Prudy iniziò a soffrire di leucemia che le pose fine alla vita a soli 42 anni nel 1973.



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