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Biden colpo di coda contro la Russia… e Trump


Joe Biden (Photo by Sean Gallup/Getty Images)

È notizia di queste ore il fatto che Biden abbia autorizzato l’Ucraina a colpire la Russia utilizzando missili a lungo raggio forniti dagli Stati Uniti. La decisione di consentire a Kiev di utilizzare il sistema missilistico tattico dell’esercito, o ATACM, per attacchi più in profondità all’interno della Russia non ha colto di sorpresa il presidente Vladimir Putin che forte dell’appoggio della Nord Corea, ha fatto arrivare truppe dell’esercito del paese alleato lungo il confine settentrionale dell’Ucraina per cercare di recuperare centinaia di miglia di territorio sequestrate dalle forze ucraine. Ora sono molti coloro che si domandano come mai, a poco meno di due mesi dall’insediamento del presidente eletto Donald Trump, che ha promesso di porre fine alla guerra in Ucraina, un presidente uscente abbia deciso di dare questa virata improvvisa allo scontro tra Ucraina e Russia, ponendo di fatto le basi di una preoccupante escalation. Il presidente russo Putin le scorse settimane aveva detto: “Se questa decisione verrà adottata, significherà niente di meno che la partecipazione diretta dei paesi della NATO, degli Stati Uniti, dei paesi europei alla guerra in Ucraina. Questa partecipazione diretta ovviamente altererà in modo significativo la natura stessa di questo conflitto”.

La reazione ucraina

La prima reazione dell’Ucraina alla tanto attesa decisione degli Stati Uniti di utilizzare missili a lungo raggio forniti dagli USA per colpire più in profondità nel territorio russo è stata notevolmente contenuta. Anche la reazione del presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy domenica è stata particolarmente moderata. “Gli attacchi non si fanno con le parole”, ha detto il leader ucraino durante il suo discorso video serale. “Queste cose non si annunciano. I missili parleranno da soli”, parole pronunciate dopo aver pubblicato un messaggio di cordoglio su Telegram in seguito all’attacco russo con droni e missili, descritto dai funzionari come il più grande degli ultimi mesi, e che ha preso di mira  infrastrutture energetiche e civili residenti in un edificio di nove piani nella città settentrionale di Sumy, a 40 chilometri (24 miglia) dal confine con la Russia, in cui sono morte almeno otto persone. Da mesi Zelensky e molti dei suoi sostenitori occidentali premevano su Biden affinché consentisse  all’Ucraina di colpire obiettivi militari più in profondità all’interno della Russia con missili forniti dall’Occidente, affermando che il divieto degli Stati Uniti aveva reso impossibile per l’Ucraina tentare di fermare gli attacchi russi alle sue città e alle sue reti elettriche. Limitazioni che secondo alcuni avrebbero potuto fare perdere la guerra all’Ucraina. Poi la decisione di Biden è arrivata come un fulmine a ciel sereno dopo i suoi incontri degli ultimi due giorni con i leader di Corea del Sud, Giappone e Cina, e questo suo cambio di rotta improvviso ha lasciato molte perplessità, visto che nn ne ha fatto cenno nemmeno durante il discorso che ha pronunciato durante una tappa del G20 nella foresta pluviale amazzonica in Brasile. Interpellato sull’accadimento il Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha detto ai giornalisti che la posizione delle Nazioni Unite è quella di “evitare un deterioramento permanente della guerra in Ucraina”. “Vogliamo la pace, vogliamo una pace giusta”, ha detto Guterres domenica prima del summit a Rio de Janeiro. Non ha fornito ulteriori dettagli. Secondo una delle persone a conoscenza degli sviluppi , è probabile che i missili a lungo raggio vengano utilizzati in risposta alla decisione della Corea del Nord di sostenere l’invasione dell’Ucraina da parte di Putin. La fornitura complessiva di missili ATACMS è scarsa, quindi in passato i funzionari statunitensi si sono chiesti se avrebbero potuto dare all’Ucraina abbastanza per fare la differenza. Alcuni sostenitori dell’Ucraina hanno detto che anche qualche attacco più in profondità all’interno della Russia costringerebbe il suo esercito a cambiare schieramenti e a spendere più risorse. La Corea del Nord ha fornito migliaia di truppe alla Russia per aiutare Mosca a cercare di riprendersi la terra nella regione di confine di Kursk che l’Ucraina ha sequestrato quest’anno.

Inviati 12.000 soldati nordcoreani

Secondo le valutazioni di Stati Uniti, Corea del Sud e Ucraina, sono stati inviati in Russia fino a 12.000 soldati nordcoreani. Funzionari dell’intelligence statunitense e sudcoreana affermano che la Corea del Nord ha anche fornito alla Russia notevoli quantità di munizioni per rifornire le sue scorte di armi in calo. Trump, che entrerà in carica a gennaio, ha ripetutamente criticato l’amministrazione Biden per aver dato a Kiev decine di miliardi di dollari in aiuti. La sua vittoria ha fatto sì che i sostenitori internazionali dell’Ucraina si preoccupassero che qualsiasi accordo affrettato avrebbe principalmente beneficiato Putin. L’America è l’alleato più prezioso dell’Ucraina nella guerra, avendo fornito oltre 56,2 miliardi di dollari in assistenza alla sicurezza da quando le forze russe hanno invaso il paese nel febbraio 2022. Tuttavia, preoccupata per la risposta della Russia, l’amministrazione Biden ha ripetutamente ritardato la fornitura di alcune specifiche armi avanzate richieste dall’Ucraina, accettando solo dietro pressione di Kiev, dei suoi sostenitori e in consultazione con gli alleati.

E Trump?

C’è chi ora butta acqua sul fuoco e dice che la decisione di Biden sia destinata a non cambiare le sorti della guerra, anche perché in realtà non è stata così improvvisa visto che già lo scorso maggio la Casa Bianca aveva accettato di consentire all’Ucraina di utilizzare armi fornite dagli Stati Uniti per attacchi limitati appena oltre il confine con la Russia. Ma c’è anche chi dice però che certamente la mossa di Biden complicherà il dialogo tra Stati uniti e Federazione Russa nei prossimi mesi, anche quando si insedierà la prossima amministrazione, ossia Donald Trump. “Il presidente Trump ha ottenuto un chiaro mandato per porre fine alla guerra in Ucraina. Quindi, cosa fa Biden nei suoi ultimi due mesi in carica? Intensifica la situazione in modo massiccio. Il suo obiettivo è quello di consegnare a Trump la peggiore situazione possibile?” si chiede su X David Sacks, l’ex capo di Paypal fan di Donald Trump e molto vicino a Elon Musk. Oppure il suo è solo un maldestro tentativo di salvare la faccia, quando esperti ed analisi convergono sul fatto che le sorti del conflitto sono ormai segnate per Kiev? Insomma quel che sarà sarà…. di sicuro con l’arrivo di Trump tante cose cambieranno.

Cosa sono gli ATACMS?


Gli ATACMS (Army Tactical Missile System) sono missili a lungo raggio guidati con una gittata massima di 300 km. Progettati dalla Lockheed Martin, vengono lanciati da sistemi di artiglieria mobile come il M270 Multiple Launch Rocket System (MLRS) e il M142 High Mobility Artillery Rocket System (HIMARS). Secondo quanto scrive il New York Times inizialmente verranno utilizzati contro truppe russe e nordcoreane nella regione di Kursk, e l’autorizzazione pare che riguardi solo gli ATACMS con raggio massimo di 80 chilometri, non quelli da 300 chilometri. Anche se gli stessi funzionari citati ammettono di “non aspettarsi che questo passo altererà radicalmente il corso della guerra”, non è escluso che Biden possa consentire l’uso di missili americani per lanciare attacchi non solo sulla regione di Kursk, ma anche altrove. 



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