All’interno della struttura allestita sul sagrato di Notre-Dame, il presidente francese Emmanuel Macron, con al fianco la premiere dame Brigitte, ha accolto gli oltre 40 capi di stato e di governo che sono arrivati per la cerimonia di riapertura della cattedrale di Notre -Dame dopo la ricostruzione. Tra i primi ad arrivare, gli ex presidenti François Hollande e la moglie Julie Gayet, Nicolas Sarkozy e Carla Bruni. Poi il presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni, che è stata accolta dal presidente francese e dalla moglie, con la quale ha scambiato un abbraccio prima della foto di rito. Standing ovation per Volodymyr Zelensky a Notre-Dame de Paris. Al suo ingresso nella cattedrale, le centinaia di autorità e persone presenti all’interno si sono alzate in piedi per applaudire il presidente ucraino il cui Paese è stato attaccato dalla Russia di Vladimir Putin. In rappresentanza dell’Italia, è arrivato anche la massima carica dello stato, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che a inizio maggio 2019, fu il primo leader straniero a visitare la cattedrale ancora coperta dalle macerie dell’incendio, accompagnato dalla figlia Laura. Subito dopo è stato accolto a Notre-Dame anche il presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump. Presente anche il Elon Musk. Dopo la cerimonia di riapertura Capi di Stato, di Governo e delle organizzazioni internazionali parteciperanno ad una cena offerta dal presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron.
La Cattedrale Notre Dame è ufficialmente riaperta
Le porte di Notre-Dame sono state ufficialmente riaperte dall’arcivescovo di Parigi monsignor Laurent Ulrich che è entrato nell’edificio ed è tornato indietro per accogliere il presidente Emmanuel Macron, la moglie Brigitte e la sindaca Anne Hidalgo. Il rito di riapertura ha visto l’arcivescovo bussare solennemente alle porte battendo con la croce tre volte e attendere la risposta del tempio gotico, cantato dai cori all’interno, prima di varcare la soglia. Nello specifico, i cantori di Notre-Dame hanno pronunciato il Salmo 121 della Bibbia: “Alzo gli occhi verso i monti; da dove verrà il mio aiuto? Il mio aiuto viene dal Signore, creatore del cielo e della terra”. I partecipanti poi si sono alzanti in piedi. Il leader francese ha stretto le mani a chi era seduto in prima fila e si è seduto vicino al presidente del Togo, Faure Gnassingbè. Per la prima volta dopo cinque anni le campane della cattedrale di Notre-Dame hanno iniziato a suonare. Il suono marca l’inizio della cerimonia di riapertura del luogo di culto dopo il devastante incendio del 15 aprile del 2019. “Eccoci. Il mondo ci guarda. Andiamo a riaprire Notre-Dame!”. È il messaggio che affida a X il presidente francese Emmanuel Macron. Macron: “Suonano le campane della nostra storia, la restituiamo alla Francia e al mondo intero”. In apertura del suo discorso per l’inaugurazione di Notre-Dame, Macron ha espresso tutta la “gratitudine della Francia a quanti hanno salvato, aiuto e ricostruito Notre-Dame”. Gratitudine ai presenti anche, “nel momento in cui la restituiamo ai fedeli, ai francesi e al mondo intero”, ha continuato il presidente.
Le parole del cardinale Ruini sull’inaugurazione della restaurata Notre Dame
La cattedrale di Notre-Dame di Parigi riapre dunque i battenti, a cinque anni dal tragico incendio che il 15 aprile del 2019 la devastò. Dopo le immagini scioccanti del rogo, trasmesse in tutto il mondo, il presidente Emmanuel Macron promise ai francesi una Notre Dame “ancora più bella entro cinque anni” e la promessa è stata mantenuta a suon di numeri da capogiro.
Macron, durante il suo discorso del 29 novembre, definì folle la “sfida della ricostruzione in cinque anni”. Ma alla fine la speranza è stata premiata.
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