Con l’anno nuovo una delle spese che molti italiani dovranno affrontare sarà quella della polizza RC Auto, che assieme a quella delle bollette energetiche è una fra le più odiate tenuto conto anche degli ultimi aumenti. Basta dare un’occhiata all’Osservatorio Assicurativo di Segugio.it – il sito leader della comparazione tramite Internet di prodotti assicurativi, tariffe e prodotti di credito – secondo cui lo scorso mese il premio medio si è attestato sui 461,60 euro contro i 437,59 euro registrati a luglio del 2023. Tuttavia, l’aumento ha riguardato solo la metà delle regioni italiane.
Le differenze a livello regionale
La regione che a luglio ha subito il rincaro maggiore è il Lazio, con un +12,6% su base annua, seguito dal Friuli-Venezia Giulia (+9,3%), dalla Lombardia (+7%), dalla Puglia (+5,3%) e dal Veneto (+5,3%). Aumenti si sono registrati anche in Campania (+5,2%), Emilia-Romagna (+3,8%), Piemonte (+3,4%), e Toscana (+3,08%). Per quanto riguarda invece le regioni in cui il premio medio ha subito dei ribassi, si distinguono la Calabria con -6,26%, la Basilicata con -6,04%, la Liguria con -4,24%, e le Marche con -4,22%.
RC Auto in Italia per risparmiare sul premio c’è la scatola nera
La scatola nera (o black box) registra le informazioni relative agli spostamenti del veicolo e allo stile di guida del conducente: questo maggior controllo consente alla compagnia di applicare uno sconto sull’importo RC Auto pagato dal contraente della polizza. A luglio 2024 i contratti che includono la black box sono saliti al 17,4% dei preventivi totali effettuati sul sito contro il 14,3% di un anno prima.
RC Auto: sempre più italiani ricorrono al pagamento rateale
Gli incrementi degli ultimi due anni hanno portato sempre più assicurati a ricorrere alle offerte rateizzabili. Secondo l’Osservatorio Assicurativo a luglio 2024 la percentuale di preventivi salvati con pagamento a rate è stata pari al 25,6%, in netta crescita rispetto al 19% rilevato a luglio 2022. In genere, chi si affida a un’offerta a rate paga in media il 10% in più a parità di condizioni, rispetto al pagamento in un’unica soluzione; l’aumento del costo varia a seconda dei casi, passando da un minimo del +7,4% ad un massimo del +15%. Poi c’è chi aspetta fino all’ultimo, prima di stipulare una polizza, in attesa di offerte migliori che potrebbero arrivare da altre compagnie. In effetti i dati ci dicono che rinnovare a cinque giorni dalla scadenza della polizza già stipulata è una soluzione molto ambita che porta ad un risparmio, in quanto più compagnie concorrenti tra loro nel tentativo di strapparsi clienti l’un l’altra possono mandare offerte anche molto vantaggiose. Non tutti sanno che anche l’orario di stipula ha la sua importanza.
Occhio agli orari!
Secondo il magazine online Panorama-auto.it comprare una polizza di notte e in particolare tra le ore 1:00 e 4:00 della nottata è più caro, circa del 123% considerando il prezzo medio di una polizza auto. Il motivo dietro questo scarto che avviene tra le ore diurne e notturne è abbastanza serio: la maggior parte dei truffatori, stando alle statistiche e per motivi a noi non noti, si muove in questo lasso di tempo. Quindi aspettare la mattina – circa le 9:00 secondo l’articolo – è la scelta più saggia.
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