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Usa, un’indagine sulla Corte Suprema fa emergere comportamenti poco etici di alcuni giudici


judge signing on the papers
Photo by KATRIN BOLOVTSOVA on Pexels.com

Negli Usa dopo un’indagine durata 20 mesi la Commissione Giustizia del Senato ha pubblicato un rapporto che getterebbe ombre sulla Corte Suprema americana. Il rapporto metterebbe in luce comportamenti non considerati etici di alcuni giudici che avrebbero accettato lauti regali da miliardari e persone con attività commerciali in tribunale  oltre che viaggi gratis in violazione della legge federale, l’Ethics in Government Act del 1978, che richiede la rendicontazione finanziaria per i funzionari federali, giudici compresi. “Ora più che mai, come risultato delle informazioni raccolte tramite citazioni, sappiamo fino a che punto la Corte Suprema è impantanata in una crisi etica di sua stessa creazione. Che si tratti di non rivelare regali lauti o di non astenersi da casi con evidenti conflitti di interesse, è chiaro che i giudici stanno perdendo la fiducia del popolo americano per mano di un gruppo di miliardari servili”, ha affermato il presidente della commissione giudiziaria del Senato, il senatore Richard Durbin. “La corte più alta del paese non può avere gli standard etici più bassi. Finché il giudice capo Roberts e la conferenza giudiziaria si rifiutano di agire, dobbiamo spingere per una soluzione legislativa a questa crisi per ripristinare la fiducia nella corte più alta “, ha proseguito Durbin.

Ecco perché è stato chiesto ai legislatori di approvare il Supreme Court Ethics, Recusal, and Transparency (SCERT) Act, ossia una legge che richiederebbe alla Corte Suprema di avere un codice etico esecutivo che abbia lo scopo di indagare sulle presunte violazioni. Certo è probabile che la legge non approdi a nulla, data la maggioranza repubblicana del Congresso in arrivo a gennaio, ma intanto un’ampia rappresentanza democratica, è riuscita a mettere le mani avanti. Tanti i nomi di giudici famosi coinvolti nel giro delle regalie. Il rapporto è stato contestato da un avvocato molto amico di un giudice che lo ha definito un mucchio di letame aggiungendo in risposta alle accuse di Durbin: “Siete degli ipocriti. Godetevi la minoranza, ve la siete guadagnata in ogni modo”.

Un portavoce della Corte Suprema non ha risposto immediatamente a una richiesta di commento sul rapporto. L’ Alta corte ha adottato il suo codice etico l’anno scorso, ma i critici affermano che il piano non ha un organo esecutivo che consenta ai giudici di autocontrollarsi. Il passo avanti però sta nel fatto che i giudici della Corte Suprema e gli altri giudici federali ora hanno l’obbligo di dichiarare i regali e i viaggi finanziati da terze parti, in base ai requisiti etici adottati silenziosamente dal Presidente della Corte Suprema John G. Roberts Jr. e dai giudici dei tribunali circondariali a marzo. 



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