Un’altra indagine di Altroconsumo che è andato a curiosare tra gli scaffali di 12 catene di supermercati, ipermercati e discount ha rivelato e messo a confronto i costi dei prodotti “tipici” di un cenone di Capodanno. Lenticchie, cotechino, salmone e panettone per verificare se ci sono stati dei rincari oppure no. E la buona notizia è che non ci sono aumenti consistenti rispetto al 2023. Quella meno buona è che per lo stesso prodotto c’è invece un’ampia variabilità di prezzo. Ecco allora tutti i dettagli e alcuni consigli di Altroconsumo per risparmiare e non sprecare per chi sceglie di passare la sera del 31 dicembre a casa con parenti e amici.
Lenticchie, cotechino e salmone: per lo stesso prodotto prezzi molto diversi
Quello che abbiamo notato (e riportato nella tabella sotto) è che all’interno della stessa categoria di prodotto c’è un’ampia differenza di prezzo.
Ad esempio, il costo al chilo delle lenticchie secche oscilla tra i 2,18 euro e i 19,80 euro. Il cotechino intero costa, in media, 11,30 euro al chilo, ma per la versione già affettata si può arrivare a spendere anche 18,28 euro al chilo. Per quanto riguarda il salmone affumicato i prezzi variano notevolmente: per quello norvegese si spendono in media 53 euro al chilo, mentre lo scozzese raggiunge i 57 euro al chilo di media.
Niente aumenti consistenti rispetto al 2023
Rispetto al 2023 possiamo dire che i prezzi non registrano aumenti considerevoli per le principali categorie di prodotti che abbiamo selezionato per la nostra indagine. Salgono, ma di poco, panettoni e pandori: un rincaro medio di circa un euro al chilo. L’unica eccezione riguarda spumante e champagne dove una bottiglia dei marchi più prestigiosi, come il Moët & Chandon, costa circa 10 euro in più dello scorso anno.
Cena di San Silvestro risparmiare si può
Con qualche piccolo accorgimento si può organizzare un cenone di Capodanno ottimo senza spendere una fortuna.
- Scegli cotechino o zampone interi: i prodotti già affettati costano, in media, anche il 50% in più. Se la quantità del prodotto intero eccede il tuo fabbisogno, congela la parte che avanza per utilizzarla i giorni successivi.
- Meglio le lenticchie secche di quelle in barattolo. Anche se in prima battuta il prezzo al chilo di quelle secche può sembrare più alto rispetto al prezzo medio di quelle in barattolo, bisogna anche considerare che cento grammi di lenticchie secche corrispondono a più del doppio delle seconde.
- Se compri il salmone fai attenzione al prezzo: come abbiamo già sottolineato, la variabilità dei costi per questa categoria di prodotto è molto alta.
- Preferisci l’ananas intera a quella già pronta da mangiare: nonostante gli scarti, quella già pronta costa il 500% in più (2,18 euro in media al chilo contro i 13,19 di quella già pronta da mangiare), senza contare il packaging di plastica in cui viene venduta.
Consigli per tutto l’anno
Infine, ecco alcuni suggerimenti generali, validi per tutti i giorni dell’anno. Il primo consiglio è quello di non guardare solo agli sconti: alcune promozioni possono essere ottenute soltanto incrementando il prezzo regolare/consigliato al pubblico. Il secondo è che, per fare un acquisto davvero consapevole, è bene sempre controllare il prezzo al chilo o al litro di ciascun prodotto. Ad esempio, se acquisti le lenticchie al barattolo, attenzione al peso sgocciolato: se la maggior parte dei prodotti è da 400 grammi per la confezione intera, una volta sgocciolate, le lenticchie possono arrivare (facendo solo alcuni esempi) a 220, 240, 260 o 265 grammi. In più altri prodotti che sembrano più piccoli, come le lenticchie Bonduelle da 310 grammi totali, hanno invece più lenticchie sgocciolate (265 grammi) di molti formati da 400. Per questo l’invito è quindi sempre quello di guardare l’etichetta del prodotto e il prezzo al chilo del prodotto sgocciolato.
Un altro consiglio utile è di scegliere con cura il prodotto da acquistare. Come emerge dalla nostra analisi, infatti, lo stesso prodotto può avere prezzi differenti in diverse catene o anche in diversi punti vendita della stessa catena. Si può quindi risparmiare scegliendo il supermercato più conveniente e preferendo, dove possibile, i prodotti del distributore: sono più economici, e spesso qualitativamente posso concorrere con i prodotti di marca.
Stop agli sprechi: massima attenzione alle quantità
Pianificare con cura il menu del cenone può aiutare a evitare sprechi. Stila una lista dettagliata e acquista solo ciò che è veramente necessario. Quello che avanza, poi, si può surgelare o riutilizzare: ormai spopolano le cene o le ricette “degli avanzi”.
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