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ITALIA, NOTO AVVOCATO NOMINATO EREDE UNIVERSALE DA UNA NOBILDONNA VINCE CAUSA DURATA 10 ANNI


lady justice and a gavel
Photo by KATRIN BOLOVTSOVA on Pexels.com

Le eredità sono un tasto dolente perché alla fine inutile nasconderlo gli affetti si misurano anche con i soldi. Questo è il motivo per cui all’avvocato Michele Pierucci per lunghi 10 anni è stato contestato il lascito di un milione di euro che una nobildonna Laura Borgogelli-Avveduti di Fano nelle Marche ha deciso di donargli scegliendolo come unico erede del suo patrimonio (composto da immobili, quadri, porcellane, argenteria e contanti), non lasciando nulla alle 4 sorelle e agli 11 nipoti. Ma facciamo qualche passo indietro… La signora Laura Borgogelli-Avveduti, morta nel 2014, aveva fatto una scelta oculata senza avere alcuna disfunzione cognitiva. «Lascio erede universale il mio avvocato – è quanto riporta il documento, citato da Il Resto del Carlino – che stimo e di cui mi fido ciecamente». Dei nomi dei parenti più stretti nemmeno l’ombra. Perciò le 4 sorelle e gli 11 nipoti hanno deciso di impugnare il testamento e denunciare il legale per circonvenzione d’incapace. La faida legale è durata 10 anni e alla fine la famiglia è stata condannata anche a pagare 18mila euro di spese legali. Che la signora fosse lucida e non fosse stata raggirata, l’avevano confermato anche il medico del 118 che poche ore prima della stesura del testamento l’aveva visitata e il notaio che ha redatto il testamento. Quindi per il tribunale italiano non c’è stata nessuna truffa e anche nella sentenza è stato riportato che la signora Laura Borgogelli-Avveduti, morta nel 2014, era «capace di intendere e volere e che il testamento è valido». Insomma tutto bene quel che finisce bene. Anche se non per tutti.



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