Gli eredi di Silvio Berlusconi, Marina e Pier Silvio, hanno deciso di blindare l’impero di famiglia, che dalla holding Fininvest a cascata controlla Mfe, Mediolanum e Mondadori. Perciò lunedì 13 gennaio i due fratelli e soci hanno stipulato un nuovo patto parasociale che risolve il precedente, disciplinando ‘l’esercizio congiunto dell’influenza dominante’ su Fininvest. Il patto parasociale, si legge nel testo, sarà valido ed efficace per un periodo di 3 anni a decorrere dalla data di sottoscrizione, restando escluso qualsivoglia diritto di recesso in capo alle Parti prima della scadenza di tale termine’. In pratica, non ci sarà più il diritto di recesso e il patto che ha per oggetto il 76,52% di Fininvest avrà durata triennale.
I tre testamenti di Silvio Berlusconi
Tre furono i testamenti che il magnate delle tv commerciali depositò presso il notaio Roveda di Milano. Il primo, del 2 ottobre 2006, riguardava la destinazione della parte di eredità disponibile, lasciata in parti uguali ai figli Marina e Pier Silvio, mentre la parte rimanente Berlusconi volle che fosse divisa tra tutti i cinque figli, sempre in parti uguali. Nel secondo testamento, del 5 ottobre 2020, Berlusconi ha poi aggiunto il lascito di 100 milioni per il fratello Paolo. Nel terzo in forma di lettera che risale al 19 gennaio 2022, ha aggiunto un ulteriore lascito per Marta Fascina di 100 milioni e di 30 milioni per Marcello Dell’Utri.
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