Il gruppo di lavoro sull’attuazione del patto in materia di asilo/CEAS, formato da deputati di tutti i gruppi politici del Parlamento europeo, ha iniziato a monitorare l’attuazione del patto dell’UE sull’asilo e la migrazione.
Presieduto da Birgit Sippel (S&D, Germania) , il Working Group on Asylum – Implementation of the Pact/CEAS (Asylum Working Group) si è riunito mercoledì per la prima volta in questa legislatura. Si concentrerà sull’esame e il monitoraggio del Common European Asylum System e sull’implementazione del Pact on Asylum and Migration.
“Sono onorato di essere il presidente di questo importante gruppo di lavoro, che prosegue il lavoro di successo dell’Asylum Contact Group del mandato precedente”, ha detto Birgit Sippel, dopo l’incontro. “Dopo anni di intenso lavoro, il Parlamento ha approvato la riforma completa dell’asilo nell’aprile 2024. Con questo gruppo di lavoro, seguiremo da vicino gli sforzi degli Stati membri e della Commissione per raggiungere la piena attuazione di tutti i testi legislativi entro l’estate 2026.”
Il gruppo di lavoro sull’asilo comprende, oltre al presidente, i seguenti membri:
Lena Düpont (PPE, Germania),
Ana Miguel Pedro (PPE, Portogallo),
Tomas Tobé (PPE, Svezia),
Juan Ignacio Zoido Álvarez (PPE, Spagna),
Murielle Laurent (S&D, Francia),
Juan Fernando Lopez Aguilar (S&D, Spagna),
Ana Catarina Mendes (S&D, Portogallo),
Cecilia Strada (S&D, Italia),
Jorge Buxadé Villalba (PfE, Spagna),
Assita Kanko (ECR, Belgio),
Fabienne Keller (Renew, Francia),
Malik Azmani (Renew, Paesi Bassi),
Mélissa Camara (Verdi, Francia),
Estrella Galán (La Sinistra, Spagna), e
Ewa Zajączkowska-Hernik (ESN, Polonia).
Sfondo
Il gruppo di lavoro sull’asilo è stato istituito dalla commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni il 21 novembre 2024. Ha il compito di esaminare e monitorare il sistema europeo comune di asilo e si concentrerà in particolare sull’attuazione del patto sull’asilo e la migrazione. Il patto, entrato in vigore l’11 giugno 2024, sarà pienamente applicabile a partire da metà giugno 2026. Lo scorso giugno la Commissione europea ha presentato un piano di attuazione comune , con l’obiettivo di disporre di un sistema ben preparato entro la fine del periodo di transizione. Il gruppo di lavoro terrà scambi di opinioni con istituzioni e parti interessate pertinenti, tra cui, ma non solo, la Commissione europea, il Consiglio e le agenzie dell’UE. Le riunioni si terranno a porte chiuse, salvo diversa decisione. Il presidente è responsabile di riferire regolarmente alla commissione per le libertà civili e il gruppo di lavoro può fornire raccomandazioni ai coordinatori dei gruppi politici nella commissione.
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