Oggi 23 gennaio sono stati annunciati i candidati agli Oscar 2025 in corsa ai 97th Academy Awards che si terranno il 2 marzo. Una gara emozionante per l’Italia perché la nota ex modella ora attrice italiana naturalizzata statunitense, Isabella Rossellini, figlia del regista Roberto Rossellini e dell’attrice Ingrid Bergman, è candidata come Miglior attrice non protagonista per il suo ruolo nel film Conclave. Un bel traguardo a 72 anni anche perché questa volta spera sia quella giusta per vincere la famosa statuetta. “Vorrei che i miei genitori fossero vivi per festeggiare con me”, ha detto l’attrice citando i noti papà e mamma. La Rossellini ora dovrà vedersela con Zoe Saldana (Emilia Perez), Monica Barbaro (A Complete Unknown), Ariana Grande (Wicked) e Felicity Jones (The Brutalist). “Quando ero giovane, venivo sempre identificata come la figlia di Ingrid Bergman e Roberto Rossellini. Con l’avanzare dell’età, questo non accade più così di frequente e mi manca soprattutto oggi. Vorrei che i miei genitori fossero vivi per festeggiare con me questo grande onore”, ha detto l’attrice. “Con questa gioia” ha continuato, “la mia mente non può fare a meno di soffermarsi sull’aldilà di David Lynch. La nostra collaborazione è stata fondamentale per la mia comprensione dell’arte della recitazione. È il mio passato, tutto ciò che ho dentro, che ho portato nella mia interpretazione di Suor Agnes nel film Conclave, lavorando sotto la chiara e nitida direzione di Edward Berger, il suo incredibile cast e la sua troupe, in particolare l’incomparabile Ralph Fiennes. Grazie all’Academy, sono molto onorata”, ha concluso.
Non ha raggiunto invece la cinquina dei candidati il film Vermiglio di Maura Delpero che resterà fuori dalla competizione. Come anche C’è ancora domani, il film di Paola Cortellesi eccessivamente osannato in Italia.
Oscar 2025, tutte le nomination
Miglior Film
Anora
The Brutalist
A Complete Unknown
Conclave
Dune: Parte Due
Emilia Pérez
Io sono ancora qui
Nickel Boys
The Substance
Wicked
Miglior Regia
Sean Baker (Anora)
Brady Corbet (The Brutalist)
James Mangold (A Complete Unknown)
Jacques Audiard (Emilia Pérez)
Coralie Fargeat (The Substance)
Miglior Attore Protagonista
Adrien Brody (The Brutalist)
Timothée Chalamet (A Complete Unknown)
Colman Domingo (Sing Sing)
Ralph Fiennes (Conclave)
Sebastian Stan (The Apprentice)
Miglior Attrice Protagonista
Cynthia Erivo (Wicked)
Karla Sofía Gascón (Emilia Pérez)
Mikey Madison (Anora)
Demi Moore (The Substance)
Fernanda Torres (Io sono ancora qui)
Miglior Attore non protagonista
Yura Borisov (Anora)
Kieran Culkin (A Real Pain)
Edward Norton (A Complete Unknown)
Guy Pearce (The Brutalist)
Jeremy Strong (The Apprentice)
Miglior Attrice non protagonista
Monica Barbaro (A Complete Unknown)
Ariana Grande (Wicked)
Felicity Jones (The Brutalist)
Isabella Rosselini (Conclave)
Zoe Saldaña (Emilia Pérez)
Miglior Sceneggiatura originale
Sean Baker (Anora)
Brady Corbet and Mona Fastvold (The Brutalist)
Jesse Eisenberg (A Real Pain)
Coralie Fargeat (The Substance)
Tim Fehlbaum & Moritz Binder (September 5)
Miglior sceneggiatura non originale
Jay Cocks and James Mangold (A Complete Unknown)
Peter Straughan (Conclave)
Jacques Audiard (Emilia Pérez)
Joslyn Barnes and RaMell Ross (Nickel Boys)
Clint Bentley and Greg Kwedar (Sing Sing)
Miglior Animazione
Il robot selvaggio di Chris Sanders
Flow di Gints Zilbalodis
Inside Out 2 di Kelsey Mann
Wallace e Gromit – Le piume della vendetta di Nick Park e Merlin Crossingham
Memoir of a Snail di Adam Elliot
Miglior Film Internazionale – la shortlist e gli esclusi
Emilia Pérez di Jacques Audiard (Francia) – la recensione
Io sono ancora qui di Walter Salles (Brasile) – l’incontro a Venezia 81
Il seme del fico sacro di Mohammad Rasoulof (Germania)
Flow di Gints Zilbalodis (Lettonia) – trailer e foto
The Girl with the Needle di Magnus von Horn (Danimarca)
Miglior Scenografia
Wicked (Nathan Crowley, Lee Sandales)
The Brutalist (Judy Becker)
Dune: Parte Due (Zsuzsanna Sipos, Shane Vieau, Patrice Vermette)
Conclave (Suzie Davies, Roberta Federico)
Nosferatu (Craig Lathrop)
Miglior Fotografia
The Brutalist (Lol Crawley)
Dune: Parte Due (Greig Fraser)
Emilia Perez (Paul Guilhaume)
Maria (Ed Lachman)
Nosferatu (Jarin Blaschke)
Migliori Costumi
A Complete Unknown (Arianne Phillips)
Conclave (Lisy Christl)
Il Gladiatore II (David Crossman & Janty Yates)
Nosferatu (Linda Muir)
Wicked (Paul Tazewell)
Miglior montaggio
Anora (Sean Baker)
The Brutalist (Dávid Jancsó)
Conclave (Nick Emerson)
Emilia Perez (Juliette Welfling)
Wicked (Myron Kerstein)
Miglior trucco e acconciature
A Different Man (Mike Marino, David Presto and Crystal Jurado)
Emilia Perez (Julia Floch Carbonel, Emmanuel Janvier and Jean-Christophe Spadaccini)
Nosferatu (David White, Traci Loader and Suzanne Stokes-Munton)
The Substance (Pierre-Olivier Persin, Stéphanie Guillon and Marilyne Scarselli)
Wicked (Frances Hannon, Laura Blount and Sarah Nuth)
Miglior sonoro
A Complete Unknown (Tod A. Maitland, Donald Sylvester, Ted Caplan, Paul Massey and David Giammarco)
Dune: Parte Due (Gareth John, Richard King, Ron Bartlett and Doug Hemphill)
Emilia Perez (Erwan Kerzanet, Aymeric Devoldère, Maxence Dussère, Cyril Holtz and Niels Barletta)
Wicked (Simon Hayes, Nancy Nugent Title, Jack Dolman, Andy Nelson and John Marquis)
Il robot selvaggio (Randy Thom, Brian Chumney, Gary A. Rizzo and Leff Lefferts)
Migliori effetti visivi
Alien: Romulus (Eric Barba, Nelson Sepulveda-Fauser, Daniel Macarin and Shane Mahan)
Better Man (Luke Millar, David Clayton, Keith Herft and Peter Stubbs)
Dune: Parte Due (Paul Lambert, Stephen James, Rhys Salcombe and Gerd Nefzer)
Il regno del pianeta delle scimmie (Erik Winquist, Stephen Unterfranz, Paul Story and Rodney Burke)
Wicked (Pablo Helman, Jonathan Fawkner, David Shirk and Paul Corbould)
Miglior Colonna sonora
The Brutalist di Daniel Blumberg
Conclave di Volker Bertelmann
Emilia Pérez di Clément Ducol and Camille
Wicked di John Powell and Stephen Schwartz
Il robot selvaggio di Kris Bowers
Miglior canzone
“El Mal” (Emilia Pérez) di Zoe Saldaña & Karla Sofía Gascón
“The Journey” (The Six Triple Eight) di H.E.R.
“Like a Bird” (Sing Sing) di Abraham Alexander & Adrian Quesada
“Mi Camino” (Emilia Pérez) di Selena Gomez & Edgar Ramírez
“Never Too Late” (Elton John: Never Too Late) di Elton John & Brandi Carlile
Miglior Documentario
Black Box Diaries di Shiori Ito, Eric Nyari and Hanna Aqvilin
No Other Land di Basel Adra, Rachel Szor, Hamdan Ballal and Yuval Abraham
Porcelain War di Brendan Bellomo, Slava Leontyev, Aniela Sidorska and Paula DuPre’ Pesmen
Soundtrack to a Coup d’Etat di Johan Grimonprez, Daan Milius and Rémi Grellety
Sugarcane (Nominees to be determined)
Miglior Corto Animato
Beautiful Men di Nicolas Keppens and Brecht Van Elslande
In the Shadow of the Cypress di Shirin Sohani and Hossein Molayemi
Magic Candies di Daisuke Nishio and Takashi Washio
Wander to Wonder di Nina Gantz and Stienette Bosklopper
Yuck! di Loïc Espuche and Juliette Marquet
Miglior corto documentario
Death by Numbers di Kim A. Snyder and Janique L. Robillard
I Am Ready, Warden di Smriti Mundhra and Maya Gnyp
Incident di Bill Morrison and Jamie Kalven
Instruments of a Beating Heart di Ema Ryan Yamazaki and Eric Nyari
The Only Girl in the Orchestra di Molly O’Brien and Lisa Remington
Miglior corto Live-Action
A lien di Sam Cutler-Kreutz and David Cutler-Kreutz
Anuja di Adam J. Graves and Suchitra Mattai
I’m Not a Robot di Victoria Warmerdam and Trent
The Last Ranger di Cindy Lee and Darwin Shaw
The Man Who Could Not Remain Silent di Nebojša Slijepčević and Danijel Pek
Nessuna nomina per Angelina Jolie
Nessuna nomina per Angelina Jolie che dopo aver trascorso mesi a imparare a cantare per il ruolo di Maria Callas è stata snobbata dagli Oscar. Un’enorme delusione per lei essere stata candidata ai Golden Globe e non essere riuscita a ottenere un riconoscimento né dagli SAG Awards né dall’Academy of Motion Pictures. La star che ha già vinto un Oscar nel corso della sua carriera, nel Duemila come Migliore attrice non protagonista per il film Ragazze interrotte, secondo un insider, sarebbe ossessionata dai ricordi del matrimonio con Pitt e ora pare che sia convinta che la sua esclusione dagli Oscar sia dovuta al suo divorzio da Brad arrivato a una conclusione lo scorso dicembre dopo 8 anni di intense battaglie legali.
La favorita è Demi Moore
Considerata una delle più grandi sex symbol degli anni novanta, Demi Moore è tra le favorite nella competizione degli Oscar. Divenuta celebre proprio per alcuni film di quel decennio, fra le sue interpretazioni più note si possono ricordare Ghost – Fantasma (1990) che le vale la sua prima candidatura al Golden Globe, Codice d’onore (1992), Proposta indecente (1993), Rivelazioni (1994), La lettera scarlatta (1995), Striptease (1996) e Soldato Jane (1997), l’attrice nel 2024 ha ricevuto il plauso della critica per la sua interpretazione nel film horror The Substance, aggiudicandosi il Golden Globe per la migliore attrice in un film commedia o musicale e una candidatura al BAFTA alla migliore attrice protagonista. Ora le manca solo di coronare il sogno di una vita: vincere al Premio Oscar per la categoria “Miglior attrice protagonista”, un ambito traguardo per il quale lei pare essere in pole position per raggiungerlo e aggiudicarsi l’ambita statuetta.
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