Menu Chiudi

IL NOTO PRODUTTORE ITALIANO DI GNOCCHI “IL PASTAIO” APRE IL SUO PRIMO STABILIMENTO DI PRODUZIONE DI PASTA IN PENNSYLVANIA


In barba alle politiche restrittive sull’isolazionismo economico che il neo presidente Trump desidera perseguire, il produttore italiano di pasta Il Pastaio aprirà il suo primo stabilimento nella contea di Union, in Pennsylvania negli Stati Uniti con l’obiettivo non solo di rendere famosi i suoi prodotti Oltreoceano, ma anche di creare nuovi posti di lavoro e opportunità economiche. Lo ha reso noto il governatore della Pennsylvania Josh Shapiro precisando che questo sarà il primo stabilimento di produzione di pasta dell’azienda in Nord America. Il progetto è destinato a portare oltre 12,5 milioni di dollari nell’economia locale e a creare almeno 74 nuovi posti di lavoro a tempo pieno nella contea di Union. Il Pastaio, con sede in Italia, costruirà una struttura di 71.300 metri quadrati nel parco commerciale Great Stream Commons di Gregg Township. Questo investimento amplierà le capacità di produzione di gnocchi dell’azienda e la sua crescente presenza negli Stati Uniti.

Il Dipartimento della Comunità e dello Sviluppo Economico (DCED) ha fornito una proposta di finanziamento che comprende una sovvenzione WEDnetPA di 111.000 dollari per la formazione dei lavoratori e fino a 72.200 dollari di crediti d’imposta attraverso il Manufacturing Tax Credit Program. Inoltre, il parco commerciale Great Stream Commons si trova in una Keystone Opportunity Zone (KOZ), che offre significativi risparmi fiscali sul progetto. Pierluigi Colombi, amministratore delegato de Il Pastaio, ha espresso entusiasmo per il nuovo stabilimento, sottolineando l’integrazione delle tradizioni italiane con l’energia e la cultura agroalimentare degli Stati Uniti. E ha sottolineato l’impegno dell’azienda per la qualità artigianale e la passione per la cucina italiana, con l’obiettivo di portare questi valori a una nuova generazione di consumatori. “Questa iniziativa è vista come un investimento nel futuro e come una testimonianza dell’autenticità del Made in Italy, destinato a fiorire negli Stati Uniti, un Paese con cui l’Italia condivide una profonda ammirazione e una duratura amicizia”, ha concluso Colombi.



Scopri di più da WHAT U

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.

Articoli Correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Content is protected !!

Scopri di più da WHAT U

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continua a leggere